ITALIA: Aquilani e Di Natale dal primo minuto
E magari quella verso il Mondiale del 2010. La Nazionale stasera (ore 20.50) gioca qui, allo stadio di Lecce, contro il Montenegro la quarta gara valida per le qualificazioni a Sud Africa 2010. Lo farà con Aquilani e Di Natale dal 1’. Sono queste le indicazioni che sono arrivate dalla rifinitura degli azzurri, svoltasi in mattinata a Galatina. Nella Firenze del Sud, famosa per lo stile barocco dei suoi splendidi monumenti, Lippi si adegua: sceglie giocatori di qualità, che hanno il gusto del bello, della giocata creativa, ad effetto.
L’ATMOSFERA - A Lecce c’è il sole. Come sempre, da quando domenica in tarda mattinata, la Nazionale è atterrata in Salento di ritorno da Sofia. Lecce calda, ma anche calorosa, nel senso del tifo. Le due sedute aperte al pubblico, a Galatina, sono state un bagno di folla, quella di ieri a porte chiuse, al Via del Mare di Lecce, è stata caratterizzata dalla presenza di tanti ragazzini ammassati fuori dallo stadio per intravedere e salutare i campioni del mondo. Dopo un inizio di prevendita a rilento, ieri c’è stata un’impennata. Alle 17.30 passando in macchina in Via Imperatore Adriano si poteva osservare la fila di fronte ad un punto vendita di biglietti. La città stamani è tranquilla e vivibile, come sempre. Nelle edicole non si trovano giornali sportivi, esauriti. In giro tanti turisti, anche stranieri, che visitano la Basilica di Santa Croce, si godono Piazza Sant’Oronzo e Piazza del Duomo.
INCOGNITA VENTO - C’è una leggere brezza. Rinfrescante. Nel caso il vento si alzi, niente paura: l’allenatore del Lecce, Beretta, ha già spiegato a Lippi i segreti su come sfruttarlo a suo favore. Lecce nel recente passato ha regalato alla Nazionale giocatori importanti, come Causio, Moriero, Conte. Più Miccoli, di Nardò. Stasera in campo di ex leccesi, inteso come club, ci saranno però due montenegrini. Poleksic, il portiere, e Vucinic, centravanti della Roma e della nazionale del presidente Savicevic. I precedenti non sono un granchè. Tre partite della Nazionale a Lecce, una vittoria e due sconfitte. Però il successo è arrivato nella sfida più recente, quella del 12 ottobre 2005, contro la Moldova, in una gara valida per le qualificazioni al Mondiale di Germania. Segnò Gilardino. Guarda caso stasera al centro dell’attacco dell’Italia.
PERICOLO ULTRA’ - Ad incrinare il clima idilliaco prepartita c’è questa minaccia. In particolare c’è il timore che circa 200 esponenti del gruppo Ultras Italia, che si è reso protagonista in negativo a Sofia in occasione di Bulgaria-Italia, si rechino stasera allo stadio pronti a nuove "bravate". Pare che on line si siano dati appuntamento, sfruttando la vicinanza degli affiliati di Casarano. A peggiorare la situazione l’incognita della vicinanza con i tifosi montenegrini in traferta (circa 500). La Fifa ci guarda, dopo le polemiche scoppiate in seguito ai fischi alla Marsigliese in occasione di Francia-Tunisia, e tenendo conto delle due giornate di squalifica inferte dall’Uefa all’Atletico Madrid per la mancanza di organizzazione in occasione del match, e per il comportamento violento dei suoi tifosi in occasione della gara di Champions con l’Olimpique Marsiglia del primo ottobre scorso. Il questore di Lecce Rachira ha predisposto un apposito piano sicurezza e annunciato: "Tollerenza zero. Dentro lo stadio saranno esposti solo striscioni con attinenza sportiva". Saranno impegnati nel servizio di sicurezza circa 400 uomini, tra Polizia e Carabinieri. Saranno utilizzati due elicotteri e verrà monitorata la viabilità. L’apertura dei cancelli dello stadio è stata anticipata dalle 18 alle 17 per consentire controlli capillari.