'Viareggio Cup', tre gol per convincere Coppitelli... e Mazzarri
Alcune scommesse giovani, anche nella più recente era Cairo, il Toro le ha vinte. Ma altre (leggasi Gorobsov, Bakic, Vesovic, Menga, Prcic giusto per fare nomi) sono finite alla voce 'rimpianti'. Vitalie Damascan, almeno per ora, sta fra coloro che son sospesi e per questo la sua partenza convinta e convincente alla 'Viareggio Cup' è un ottimo segnale, per lui e per il futuro. Il 20enne attaccante moldavo è arrivato a Torino tra mille dubbi, perché a molti sconosciuto, eppure già un'investitura importante, quella di vice-Belotti. Per alcuni media, intendiamoci, che la società e nemmeno Walter Mazzarri l'hanno mai fatto sapere. “Qui potrà affinare il suo bagaglio personale e acquisire nuove conoscenze tecnico-tattiche”, diceva piuttosto il presidente la scorsa estate. Ed è quello che sta succedendo: dopo un avvio per lui molto complicato con la Primavera, ci ha messo molto per guadagnarsi spazio tanto da aver accumulato sino ad oggi circa 440 minuti tra campionato e Coppa Italia. Ma complici le assenze di chi, come Millico e Rauti, viaggia nettamente davanti nelle scelte di Federico Coppitelli, ora si sta ritagliando spazio e ripaga con i l. Tre in due gare, aspettando l'esame più probante con l'Atletico Paranaense di venerdì 15, giusto per reggere anche la concorrenza di Juwara e Moro, aggregati al Toro ma in prestito. La prossima settimana forse non ci sarà, causa impegni con la nazionale, ma intanto si fa forte di un contratto sino al 2021. E il suo agente-mentore, Leonid Istrati, condivide ogni suo passo (https://twitter.com/listrati) perché mal che vada c'è sempre altro mercato a cui pensare, specie in Turchia dove realizza molti affari.