Primavera, il giudice sportivo squalifica il campo per un turno

20.03.2013 09:28 di  Luca Ghiano   vedi letture
Fonte: legaseriea.it
Primavera, il giudice sportivo squalifica il campo per un turno
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© foto di Luigi Gasia/TuttoNocerina.com

Punizione durissima  del Giudice Sportivo, Luca Lo Giudice, che ha condannato il comportamento di alcuni tifosi e squalificato così il campo della Primavera di Moreno Longo per un turno. La prossima gara interna con la Sampdoria si giocherà in campo neutro. Vi riportiamo il comunicato ufficiale della Lega nel quale i tifosi granata sono stati accusati di aver addirittura lanciato una lastra di pietra verso la terna arbitrale. 

CAMPIONATO PRIMAVERA TIM - TROFEO GIACINTO FACCHETTI
Gare del 15-16 marzo 2013 - Nona giornata ritorno
In base alle risultanze degli atti ufficiali si deliberano i provvedimenti disciplinari che seguono, con riserva dell’assunzione di altre eventuali decisioni, in attesa del ricevimento degli elenchi di gara:
Gara Soc. Torino - Soc. Genoa
Il Giudice Sportivo premesso che:
dall’esame del referto arbitrale è emerso che i sostenitori della società Torino:
- nel corso della gara ed alla fine della stessa ponevano in essere comportamenti minacciosi ed ingiuriosi nei confronti degli Ufficiali di gara e dell’Organo tecnico designante;
- alla fine della gara procedevano al lancio di monetine che colpivano alla testa e alla schiena l’Arbitro ed un Assistente, che venivano pure raggiunti da numerosi sputi;
- al termine della gara lanciavano verso gli Ufficiali di gara una grossa lastra di pietra che si infrangeva sulla recinzione.
Considerato che, del comportamento violento, aggressivo, ingiurioso, minaccioso e intimidatorio dei propri sostenitori, la società Torino è oggettivamente responsabile ex art. 14 CGS, ne conseguono gli effetti sanzionatori che questo Giudice ritiene equo quantificare. ex art. 18 n.1 lettere b) e f) nei termini di cui al dispositivo.
PQM delibera di sanzionare la Soc. Torino con la squalifica del campo per una giornata effettiva di
gara con decorrenza immediata e con l’ammenda di € 500,00.