Primavera: 0-0 contro il Genoa

Al "Mazzola" di Orbassano (teatro delle sfide interne dei granata in attesa che finiscano i lavori al Primo Nebiolo), il Torino non va oltre lo 0-0 con il Genoa. Gara deludente sul piano del gioco, valida dal punto di vista agonistico.

L’allenatore Beppe Scienza si affida a un 4-2-3-1 in cui spicca il rientrante Di Renzo, all’esordio davanti al proprio pubblico dopo un calvario durato otto mesi (rottura del perone); l’ex fantasista del Chisola, piazzato alle spalle di Comi, si presenta con alcune giocate brillanti, ma è a corto di condizione e nella ripresa lascia il posto a Cagnasso. Mancano gli infortunati Nitride, D’Onofrio, Suciu, e si vede: il Toro effettua un solo tiro nello specchio della porta, quello di Gnisci al 52’, respinto in corner dall’estremo difensore rossoblu Lamanna. Le emozioni si concentrano nel finale: all’84’ Santoni calcia a lato con il portiere fuori causa, all’89’ Gomis evita il peggio respingendo con i piedi un tiro del neoentrato Costantini.
Il primo tempo? E’ racchiuso in due episodi: l’enorme palla-gol sprecata dall’ex di turno Perelli al 17’ (bravo Gomis) e un pestone di Rolandone ai danni dello stesso Perelli, non visto dall’arbitro.

«Una partita vera – commenta Scienza -. Il Genoa è una delle realtà più interessanti del calcio giovanile italiano e il punto conquistato (il primo in questo campionato, NdR) ci soddisfa».
Tirata d’orecchie per Rolandone, sostituito a fine primo tempo con Capellupo: «Non tollero certi comportamenti: il suo gesto poteva costarci caro».

I granata sono ora attesi dal ritorno del 2° turno di Coppa Italia Primavera contro il Frosinone, mercoledì al Mazzola (fischio d’inizio alle 14,30), dove partiranno dall’1-1 dell’andata (gol di Di Renzo). Probabile che Scienza lasci spazio ai giocatori finora meno impiegati. Le forze, il Toro dovrà preservarle per domenica, quando a Vinovo andrà in scena il derby con la Juventus (ore 11,30 con diretta su Sky Sport 1).