Zufferli, la strana scelta dei designatori di gara e quel finale disastroso
La direzione di gara dell'arbitro friulano Luca Zufferli è stata quasi impeccabile fino a dieci minuti dalla fine (quasi, perché la trattenuta di Izzo nel primo tempo è stata più evidente che trascurabile), quando le sue scelte hanno inevitabilmente condizionato il risultato finale di Torino-Monza. Tralasciando il poco buon senso manifestato dal designatore arbitrale, capace di mandare un arbitro di Udine a dirigere uno scontro diretto per l'ottavo posto che coinvolge anche la formazione bianconera, le scelte di Zufferli hanno preso una piega totalmente avversa alla formazione di Ivan Juric nel finale, cominciando con il calcio di rigore negato, e poi confermato tale da tutta la cronaca post gara che coinvolge ex arbitri, con tanto di rosso per il fallo su Ricci, cominciato fuori area ma concretizzatosi in area. Ci si chiede come dopo tanti anni, e specialmente in una situazione tanto importante a pochi minuti dal termine, un arbitro non decida di andare al Var a verificare tale situazione, a fronte poi di un'evidenza come quella di un calciatore solo davanti al portiere e a seguito di proteste tanto vibranti. Ma non finisce qui: quattro minuti di recupero considerando il tanto tempo perso e i cambi non sono assolutamente giustificati, come pure decidere di punire successivamente un intervento con il braccio in caduto in seguito ad un altro netto fallo, e fischiare frettolosamente la fine del match sul rinvio di Milinkovic-Savic che con i giocatori in posizione poteva rilanciare il contropiede. Probabilmente Zufferli verrà, giustamente, fermato, ma il danno, al Torino, è stato fatto, ed in questi anni contro i granata se ne sono viste di tutti i colori. Sarebbe ora di finirla.