Voler andare avanti per non scivolare indietro: il Catania va battuto

Meglio il 3-5-2 o il 3-4-1-2 per affrontare e battere il Catania? Ventura disponendo di quasi tutti i giocatori dovrà trovare la soluzione migliore. Il traguardo di 22 punti prima della sosta natalizia indicato da Glik è fattibile e ragionevole.
23.11.2013 11:45 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin per TorinoGranata.it
Voler andare avanti per non scivolare indietro: il Catania va battuto
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Conquistare dieci punti nelle prossime cinque partite in modo da ritrovarsi a quota ventidue prima della pausa natalizia e passare le festività tranquilli: questo è in sintesi il pensiero di capitan Glik. Ben detto, il suo ragionamento è perfetto tanto più che i prossimi avversari sono Catania, Genoa, Lazio, Udinese e Chievo e tre partite, a iniziare da quella con i siciliani, il Torino le disputerà in casa e tutti gli avversari non sono di quelli che fanno tremare le gambe, certamente non sono da sottovalutare, però neppure da ritenersi insormontabili. Finora i granata hanno conquistato in media 1 punto a partita e se continuassero chiuderebbero la stagione a quota 38 dovendo lottare fino all’ultimo secondo del campionato e sperare che altre tre squadre si rivelassero peggiori per restare in serie A, ma se, come si auspica Glik, terminata la diciassettesima giornata i punti fossero 22, quindi la media fosse innalzata a 1,29, alla fine del torneo raggiungerebbero quota 49, che vorrebbe dire decisamente più della semplice salvezza agguantata all’ultimo.

 

Che la partita con il Catania sia delicatissima lo dice a chiare lettere anche l’assenza della conferenza stampa di presentazione della gara da parte di mister Ventura, non è dato sapere il perché di questa scelta, speriamo che sia solo dovuto a scaramanzia e a nessun altro motivo. Oggi si deve pensare positivo poiché non si è ancora giocata la partita, domani al termine della gara si vedrà, chiaramente molto dipenderà dall’atteggiamento che il Torino avrà tenuto sul terreno di gioco e dal risultato. Il Catania finora non ha mai neppure conquistato un punto in trasferta, solo sconfitte con Fiorentina, Livorno, Lazio, Cagliari, Juventus e Napoli, e il Torino di punti ne ha incamerati 9 su 21 con le squadre alla portata, quattro in casa e cinque in trasferta (Sassuolo 3, Atalanta 0, Bologna 3, Verona 1, Sampdoria 1, Livorno1 e Cagliari 0), se è vero che ne ha strappati in tutto tre a Milan, Inter e Roma è altrettanto vero che zero con Atalanta e Cagliari e solo tre con Verona, Sampdoria e Livorno sono un po’ pochi, per questo diventa obbligatoria la vittoria con il Catania altrimenti rischia di avvicinarsi troppo alla linea di galleggiamento.

 

Tutti i giocatori, tranne Rodrigez e Larrondo, sono a disposizione di Ventura per affrontare il Catania. Le bocche sono cucite e poco o nulla trapela dal campo di allenamento, ma tenendo conto della necessità di vincere e del fatto che è necessario che vengano subiti meno gol, ventuno in dodici gare sono oggettivamente troppi, è ipotizzabile che l’impianto di gioco non venga stravolto e che quindi il Torino possa essere schierato con il 3-5-2 oppure con il 3-4-1-2. Nel primo caso Padelli; Glik, Bovo, Moretti; Darmian, Brighi, Vives, Gazzi, D’Ambrosio; Cerci e uno fra Barreto e Immobile con l’altro che subentra nella ripresa garantirebbero il giusto mix fra esperienza e prudenza in fase difensiva e capacità di sviluppare la manovra offensiva. Nel secondo caso è più difficile ipotizzare la formazione e ci sarebbero delle variabili a seconda dell’atteggiamento che vuole vedere Ventura in campo quindi Padelli; Darmian o Glik, Bovo o Glik, Moretti; Darmian o D’Ambrosio, Vives, uno fra Brighi, Gazzi e Farnerud, D’Ambrosio o Pasquale o anche El Kaddouri; Barreto o El Kaddouri; Cerci, Barreto o Immobile, senza dimenticare che Maksimovic, Masiello, Basha, Bellomo e Meggiorini possono costituire delle alternative sia partendo da titolari sia subentrando. A prescindere da tutto comunque il Torino deve conquistare i tre punti con il Catania, ogni altro risultato striderebbe con il giusto e saggio percorso indicato da Glik di conquistare dieci punti nelle prossime cinque gare.