Ventura: “Aver fermato la Roma è la giusta gratificazione per i miei giocatori”

04.11.2013 07:09 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin per TorinoGranata.it
Ventura: “Aver fermato la Roma è la giusta gratificazione per i miei giocatori”
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Il mister ritiene che oltre alla classifica il punto serva ai giocatori per diventare sempre più squadra, se lo vogliono. Ventura ringrazia i tifosi perché il pareggio con la Roma è anche merito loro.

 

Nonostante l’emergenza dovuta agli infortuni il Torino ha fermato la Roma dei record, faccia un commento della partita.

“La Roma ha numeri assolutamente importanti che prima dell’inizio della partita aveva subito un solo gol e ne aveva realizzati ventiquattro ottenendo dieci vittorie su dieci. E’ vero che siamo arrivati a questa gara un po’ in emergenza, ma con la voglia di fare la partita. Abbiamo avuto un minimo di sudditanza all’inizio poi abbiamo iniziato a fare quello che più o meno sappiamo. Credo che il punto conquistato oltre a muovere la classifica serva ai giocatori a prendere sempre più coscienza che se vogliono possono diventare sempre più squadra. Il nostro con la Roma è un punto assolutamente meritato perché se c’era una squadra che meritava di vincere era il Torino e non la Roma, infatti, non abbiamo concesso loro neppure un tiro in porta su azione e le parate di Padelli sono avvenute su tiri da fermo e stiamo parlando di una squadra che tiri su azione ne fa molti. Sono felice per i giocatori. Sabato mattina abbiamo deciso di tornare al 4-2-4 perché era l’unico modo per andare a fare gol alla Roma, squadra con la quale non ha senso difendersi, ma attaccare, quando è possibile farlo. Sabato mattina in un’ora e mezza abbiamo fatto un ripasso velocissimo del 4-2-4 e c’erano due giocatori, Moretti e El Kaddouri, che non avevamo mai giocato con questo modulo e altri nove che per l’ennesima volta si sono messi a disposizione e direi che in campo hanno ottenuto il giusto premio visto che finora in classifica avevano meno di quello che meritavano, così come dai commenti e dalle gratificazioni. E’ vero che abbiamo commesso molti errori, che ci manca un po’ d’esperienza e che sulla personalità tecnica di alcuni possiamo migliorare lavorando, ma è altrettanto vero che abbiamo subito di tutto e di più e spero che questa piccolissima pagina di storia sia la giusta gratificazione per un gruppo che la merita”.

 

Il 4-2-4 sarà utilizzato anche in altre partite?

“Perché no, lo avevamo detto. Sabato nella conferenza che precedeva la partita avevo detto che il problema del Torino erano gli infortunati e non chi incontriamo, con tutto il rispetto, e lo ribadisco anche adesso. Il nostro problema è recuperare Brighi, Bovo, Rodriguez, Farnerud e Larrondo, giocatori che per noi erano importanti e recuperarli ci permette di variare e di far recuperare altri giocatori che avrebbero il diritto di tirare il fiato, ma che non hanno la possibilità di farlo. In un’ora e mezza siamo riusciti a cambiare di nuovo modulo, però è chiaro che dobbiamo lavorarci ancora sopra e siamo in grado di giocare anche in altri modi. Quando parlavo di conoscenze, so che questo termine dà fastidio quindi non lo uso più però serve a spiegare cosa intendo dire: questo è un gruppo di giocatori che sa tatticamente di cosa stiamo parlando”.

 

Alla ripresa degli allenamenti dirà ai giocatori bravi, ma anche che sono degli zucconi perché hanno avuto delle disattenzioni che sono costate punti?

“Quello che dirò martedì ai giocatori non ha importanza”.

 

Avendo incontrato le prime cinque squadre in classifica, secondo lei, la Roma è la più forte e può vincere il campionato?

“Credo che la Roma abbia il dovere e il diritto di giocarsi fino in fondo il campionato perché non disputa le coppe internazionali e ha una squadra che è impregnata di qualità assoluta e alla squadra che abbiamo affrontato bisogna ancora aggiungere Totti e Gervinho e quindi penso che abbia la possibilità di giocarsela poi se vincerà lo scudetto o no non lo so. Viste da vicino Roma e Juventus sono un gradino avanti al Napoli e in realtà sono queste tre squadre che possono lottare per lo scudetto, le altre vengono dopo. Comunque quando la Roma recupererà dagli infortuni Totti e Gervinho credo che se la possa giocare per lo scudetto”.

 

Il cuore Toro è stato più forte dei record della Roma?

“Voglio ringraziare il pubblico perché sull’uno a zero poteva mettersi a dire “ma quello” e invece dalla Maratona è partito un coro che è stato sentito da me, ma anche dai giocatori e credo che il risultato con la Roma è merito anche della Curva Maratona, per questo motivo volevo ringraziare i tifosi”.