Un’ottima ripresa e un po’ di fortuna tengono il Torino in corsa per l’Europa

Al gol su rigore di Toni rispondono Immobile, Cerci e El Kaddouri. Il Verona recrimina per un mancato cartellino giallo a Bovo e per il fuorigioco di Immobile in occasione del pareggio. Solo Kurtic salterà il derby per squalifica.
18.02.2014 07:00 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin per TorinoGranata.it
Un’ottima ripresa e un po’ di fortuna tengono il Torino in corsa per l’Europa
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

La vittoria sul Verona è un grande risultato per il Torino perché permette ai granata di lasciarsi alle spalle la sconfitta con il Bologna, di rimanere agganciati al sesto posto in coabitazione con il Parma e lo stesso Verona e di tenere a debita distanza Milan e Lazio che seguono a quattro lunghezze, continuando a lottare per agguantare un posto utile per l’Europa League. Non si era messa bene per il Torino che nel primo tempo non era riuscito a rendersi veramente pericoloso. Nonostante un possesso palla del cinquantanove per cento aveva giocato troppo per vie orizzontali, non aveva sfruttato al meglio le fasce per cercare di aprire spazi nella difesa dei padroni di casa, che gli lasciavano l’iniziativa della manovra senza pressarlo per lunghi tratti e in più i granata avevano peccato anche nei tagli delle punte che non erano stati eseguiti con abbastanza rapidità e precisione. Il Torino infatti era finito sotto di un gol realizzato da Toni e propiziato da un fallo in area di Bovo che si era aggrappato alla maglietta di Juanito Gomez con l’arbitro a pochi passi che, pur fischiando il rigore, lo aveva graziato non ammonendolo, così quando sul finire del tempo il difensore granata ha ricevuto il cartellino giallo per un fallo su Iturbe non ha lasciato i compagni in dieci per tutta la ripresa.

 

Dopo l’intervallo si è visto un Torino più determinato e infatti è riuscito subito a pareggiare con Immobile (49’), anche se ad onor del vero l’attaccante quando ha ricevuto la palla da El Kaddouri si trovava in fuorigioco seppur non di molto. Va dato adito però a Immobile la capacità di essersi fatto trovare al centro dell’area senza marcature e di aver saputo controllare benissimo il pallone spedendolo alle spalle di Rafael. Galvanizzato dal pareggio il Torino ha continuato a tenere in apprensione il Verona e dopo tre minuti è toccato all’altro gemello del gol Cerci esibirsi in una giocata vincente: con un sinistro al volo di prima intenzione ha raccolto l’invito sempre di El Kaddouri freddando il portiere del Verona. I padroni di casa hanno accusato il colpo e non sono riusciti ad alzare il baricentro come chiedeva Mandorlini a Donadel e hanno continuato, come avevano già fatto nel primo tempo, a lasciare Toni troppo solo fra le maglie della difesa granata, così al 61’ è arrivato anche il gol di El Kaddouri che ha saputo sfruttare alla perfezione il pallone recapitatogli da Cerci battendo il non del tutto esente da colpe Rafael che forse non aveva visto partire il tiro, ma che poteva tuffarsi meglio e cercare di respingere la palla prima che finisse nella sua rete. Sul tre a uno la partita si è chiusa e non sono serviti tre tentativi di Toni a riaprirla: la prima volta (63’) perché ha indirizzato con la testa il pallone ricevuto da Hallfredsson troppo sul portiere del Torino, la seconda (68’) non ha minimamente inquadrato lo specchio della porta e la terza (72’) non è riuscito a infilare il pallone a fil di palo mandandolo un po’ oltre il montante.

 

Nota molto positiva è che di sei diffidati del Torino solo Kurtic salterà il derby per scontare un turno di squalifica, gli altri Padelli, Glik, Maksimovic, che non è sceso in campo al Bentegodi, e Cerci e Immobile saranno regolarmente sul terreno dello Juventus Stadium domenica sul fare della sera, fischio d’inizio alle ore 18,30. La vittoria sul Verona è il miglior viatico per il Torino in vista della sfida con i bianconeri che in casa in questo campionato hanno vinto sempre. I tifosi granata attendono una vittoria nel derby dal 9 aprile 1995, Ventura quest’estate a Mondovì promise che almeno una delle due stracittadine sarebbe stata vinta: “Due anni fa avevamo come obiettivo la promozione e siamo riusciti ad ottenerla. L’anno scorso l’obiettivo era la salvezza e abbiamo per la seconda volta centrato l’obiettivo. Quest’anno abbiamo come obiettivo vincere il derby e lo vinceremo!”. Ora tocca al mister e alla squadra mantenere la promessa.