Un vero test per il Torino il match con il Milan
Con la partita di domani sera col Milan il Torino arriva alla decima gara, ossia un quarto di campionato. Finora ha vinto con Salernitana, Sassuolo e Genoa, pareggiato con Lazio e Venezia e perso con Atalanta, Fiorentina, Juventus e Napoli. Quindi a parte con la Lazio è sempre stato sconfitto dalle squadre che oggettivamente sono più forti, a prescindere dalle prestazioni fatte dagli uomini di Juric. Per cui con il Milan il test diventa ancora più probante per i granata, tento più che i rossoneri hanno commesso un unico mezzo passo falso pareggiando con la Juventus e guidano la classifica a pari punti con il Napoli.
Non ci sono dubbi che qualitativamente la rosa del Milan sia superiore a quella del Torino, ma i rientri dagli infortuni di Belotti, Praet e Zaza permettono a mister Juric maggiori scelte soprattutto per il reparto offensivo, seppure abbia perso Ansaldi a seguito dell’infortunio nella gara di venerdì con il Genoa e che non disponga di Mandragora, Pjaca e Verdi ancora in infermeria. Il Milan segna molti gol, ne ha già realizzati 22, mentre finora il Torino solo 12, ma i rossoneri in qualche distrazione difensiva incappano, come per la verità anche i granata, per cui segnare a loro non è cosa impossibile.
La gara con il Milan permetterà di capire ancor di più quale sia il reale valore del Torino. Infatti, si ha l’impressione che se tutti i giocatori stanno bene e hanno una buona condizione fisica la squadra di Juric possa aspirare a qualche cosa in più di una tranquilla salvezza. Se poi sia da metà classifica o anche qualche posto sopra è proprio quello che partite come quella con il Milan possono dire. Pobega e Lukic in mezzo al campo con Kone, Rincon e Baselli che possono subentrare e Praet e Brekalo con l’aggiunta di Linetty sulla trequarti a sostegno degli attaccati Sanabria o Belotti e i loro rincalzi Zaza e Warming permettono di avere certezze per quel che riguarda i titolari e la possibilità di effettuare cambi nel corso della partita tenendo conto dell’andamento della stessa e delle caratteristiche tecniche dei giocatori a disposizione. Qualche freccia al suo arco Juric ce l’ha per colpire il Milan, ma bisogna vedere fino a che punto sia efficace. Ben venga quindi il test con il Diavolo.