Un esterno e un terzino in entrata, Gasbarroni e Pagano via

Granata in cerca di un esterno e, magari, di un terzino sinistro. Sgrigna, Ebagua e Oduamadi non sono in partenza. Lo scambio Bianchi-Pozzi al momento è una chiacchiera da bar. Cerci e Fabbrini sogni quasi sfumati.
18.01.2012 12:19 di  Elena Rossin   vedi letture
Un esterno e un terzino in entrata, Gasbarroni e Pagano via
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© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport

Sul calciomercato del Torino ci sono tre certezze: che verrà preso ancora qualcuno, chi arriverà lo farà entro il 30 gennaio, in uscita ci sono Gasbarroni e Pagano. Queste certezze derivano da quanto detto ieri dal direttore sportivo Petrachi nella conferenza stampa di presentazione di Meggiorini. Sul fronte nuovi arrivi la priorità è l’esterno e per completare l’organico un terzino sinistro. Gli arrivi entro il trenta perché il giorno successivo si gioca il turno infrasettimanale e il Torino sarà impegnato all’Olimpico con il Vicenza. Sul fronte partenze Gasbarroni è fuori lista da inizio stagione e Pagano, per recuperare dai vari acciacchi che lo hanno tormentato per tutto il girone d’andata, ha bisogno di giocare con maggiore continuità, ma il Torino ha bisogno di uomini in piena forma sulla fascia e quindi per il calciatore è meglio un’altra collocazione, altrimenti sarà messo anche lui fuori lista.

Dalle parole del direttore sportivo si evince che in attacco la società ha deciso di tenere cinque punte e quindi le varie voci che in questi giorni si sono susseguite sulle possibili partenze di Sgrigna ed Ebagua sono superate. Continua ad aleggiare la possibilità di uno scambio fra Bianchi e Pozzi, ma dà più l’impressione di essere una chiacchiera da bar che una possibilità che si tramuti anche solo in un sondaggio, che faccia da base ad un avvio di trattativa. Per carità, quando si tratta di calciomercato quello che un minuto prima sembra fantascienza può diventare nel giro di pochissimo una realtà, ma basarsi solo sulle ipotesi lascia il tempo che trova fino a quando non si manifesta almeno qualche piccolo segnale concreto. Quindi Ventura potrà disporre di, in rigoroso ordine alfabetico, Antenucci, che in caso di necessità come ha già fatto può anche essere spostato sull’esterno, Bianchi, Ebagua, Meggiorini e Sgrigna. Se il Torino in queste ventidue gare ha collezionato ventisette reti, collocandosi al nono posto nella classifica dei gol realizzati, ora il suo potenziale offensivo è aumentato e potrà incrementare il numero dei gol realizzati.

Il fronte esterno alto è sempre il dente dolente sul quale batte la lingua, perché in casa granata non c’è teorica carenza numerica, ma di fatto gli infortuni hanno reso sempre questa zona del campo un grattacapo per Ventura che troppo spesso si è trovato in emergenza. Cerci e Fabbrini sono il sogno proibito, il primo secondo indiscrezioni avrebbe mandato un sms a Gilardino che dice “Bomber sto arrivando”, il secondo, a detta del direttore sportivo dell’Udinese Larini, rimarrà a disposizione di Guidolin. Quindi, svaniti i sogni restano in ballo Carrozza, Semioli, Koman e Jeda che è più una seconda punta o un trequartista.  Per quel che riguarda il terzino sinistro se Masiello troverà l’accordo per rescindere con il Bari non sarà poi difficile per lui accasarsi alla corte di Ventura. Questa settimana, stando sempre alle parole di Petrachi, non dovrebbe arrivare nessuno, pertanto non resta che attendere la prossima tenendo sotto stretta sorveglianza qualunque indizio possa fornire il mercato, nel caso in cui il direttore sportivo granata avesse detto una piccola bugia che gli verrebbe senza dubbio perdonata.