Tre partite in cui si chiede solo un po’ di professionalità ai giocatori del Torino

16.12.2020 12:00 di Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
Tre partite in cui si chiede solo un po’ di professionalità ai giocatori del Torino
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Che un certo numero di giocatori del Torino pensi solo ad andarsene via, e lo sta facendo da tempo, è scontato e indirettamente lo hanno fatto capire anche il presidente Cairo e il direttore tecnico Vagnati quando nei giorni scorsi pubblicamente hanno detto che se c’è qualcuno che vuole andarsene ha solo da dirlo. Molto probabilmente i due sanno perfettamente chi non vuole più rimanere, ma il fatto di averlo esternato potrebbe essere un passo avanti verso il non impuntarsi poi in sede di trattative sul chiedere cifre che inevitabilmente vengono ritenute eccessive dai potenziali compratori e questo dovrebbe favorire la fuoriuscita di chi appunto non vuole restare.

Intanto però ci sono da giocare tre partite per arrivare alla sosta natalizia e non è ammissibile che si ripeta lo scempio visto nelle precedenti gare. E’ scontato che chi vuole andarsene non abbia interesse per la causa granata, ma trattandosi di giocatori professionisti hanno l’obbligo di comportarsi come tali. Per cui con Roma, Bologna e Napoli scendano in campo mettendoci il doveroso impegno.
Sia chiaro, scaricare le colpe della crisi del Torino solo sui giocatori non è corretto ed è anche ingiusto, ma in campo ci vanno loro e se anche i tifosi non possono entrare negli stadi le loro performance sono visibili in televisione quindi sono sotto gli occhi di tutti. I tifosi, così come gli addetti ai lavori, non sono babbei e si rendono perfettamente conto sia dei limiti tecnici sia del poco mordente di chi gioca e per tanto non criticano tanto per farlo, ma con cognizione di causa.

Chiedere professionalità è il minimo, oltretutto lo si fa per un numero limitato di gare, tre, e poi ognuno per la sua strada. Per la verità prima dell’inizio ufficiale del calciomercato le partite da giocarsi sono quattro, infatti, il mercato aprirà i battenti lunedì 4 gennaio e il Torino giocherà il giorno prima con il Parma, ma tenuto conto dell’impellente necessita data dalla classifica* che si è fatta ancora più drammatica, con il Crotone che grazie al pareggio di ieri con l’Udinese ha raggiunto Torino e Genoa facendo piombare granata e rossoblù all’ultimo posto, si deve fare un passo alla volta e limitarsi a considerare ciò che avviene nell’imminente, cioè le tre gare che si disputeranno nell’arco di una settimana. Non è molto chiedere che i giocatori si comportino con professionalità per tre partite, per cui … a buoni intenditori poche parole.    

*Classifica attuale:
Milan 27; Inter 24; Napoli (-1, penalizzazione) e Juventus 23; Sassuolo 22; Roma 21; Verona 19; Lazio** 18; Atalanta*** 17; Udinese*** 14; Cagliari, Bologna e Benevento** 12; Sampdoria e Parma 11; Spezia 10; Fiorentina 9; Torino, Genoa e Crotone** 6.

**una partita in più
*** deve recuperare una partita Udinese-Atalanta