Toro, ti scappa anche Lazzari. L'immobilismo non paga

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Tutti, ma non il Toro. Sembra essere questo il ritornello più gettonato in questa primissima fase di calciomercato. Perché le altre di Serie A hanno chi cura in prima persona le trattative, persino la Roma che ufficialmente un direttore sportivo non ce l'ha dopo l'addio a Fréderic Massara. Il Toro no, almeno sino a quando non sarà ufficiale la promozione di Massimo Bava o verrà ingaggiata un'altra figura per sostituire Gianluca Petrachi. E intanto Krunic è andato al Milan, intanto Kouamé sta per accasarsi al Bologna, intanto Cutrone per il suo futuro guarda ovunque tranne che al Filadelfia, intanto come è emerso nelle ultime ore Manuel Lazzari potrebbe accettare la corte della Fiorentina. Tutti nomi accostati al Toro perché realmente obiettivi o almeno idee di mercato, non solo fantasie giornalistiche di chi non sa come occupare il tempo. Gli altri si muovono, abbozzano almeno le loro mosse. Il via Arcivescovado invece calma piatta in attesa degli eventi, dal ripescaggio in Europa League all'indennizzo della Roma per Petrachi. Non è tardi, ma un segnale ai tifosi andrà pur dato.