Torino, urge il recupero di Salgado

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Bianchi è stanco e non ha tutti i torti, ha bisogno di rifiatare, anche perchè finora è stato il giocatore più stakanovista del Torino, con ben 2.995 minuti di gioco in 33 presenze su 34 partite giocate. Il bomber, toccando ferro, ha potuto contare anche su un fisico ferreo, infatti l'unica partita saltata è stata quella di Bergamo (quella a cui teneva di più perchè si giocava a casa sua contro l'Albinoleffe) per squalifica. Ed è proprio lo spauracchio che incombe su Rolandinho, diffidato.

Questa sera contro il Piacenza Colantuono dovrebbe tornare al 4-4-2, anche se sarà ancora assente Antonelli, come invece era previsto, non convocato. Proprio l'ex delle giovanili granata, che si era infortunato contro la Reggina, è una risorsa importante per questo finale di campionato, essendo arrivato a gennaio e avendo giocato poco in precedenza (Bari), mentre finora in granata ha collezionato 7 presenze su 11 gare, con 468 minuti totali giocati.

Oltre ad Antonelli le forze fresche sono rappresentate anche da Coppola, che ormai si è del tutto ristabilito dall'infortunio e un passo per volta può contare su una ritrovata forza fisica, quella che gli consentirà di avere i novanta minuti nelle gambe. Inoltre c'è sempre Gorobsov, che Colantuono continua a tenere in naftalina, ma a Lecce non ha affatto demeritato nello spezzone di partita giocato. Ma ora conta recuperare al meglio Salgado, colui che ha le caratteristiche per far rifiatare una tantum Bianchi, che deve essere al meglio della condizione per il rush finale.