Torino tra atletica e tattica. Sempre più vicino il ritorno di Quagliarella
I giocatori non sudano troppo, ma solo perché il clima è abbastanza rigido, non per nulla le cime più alte che circondano Bormio sono imbiancate e questo la dice lunga sulle condizioni atmosferiche, questa mattina non ha piovuto, però non c’è stato neppure il sole. Sicuramente il lavoro non manca sul campo e si divide fra parte atletica che serve a incamerare tanta benzina per far fronte a una stagione lunga e molto impegnativa e parte tattica. Sono tanti i giocatori soprattutto a centrocampo e in attacco che devono velocemente apprendere i dettami di mister Ventura, per gli automatismi ci vuole tempo e i movimenti non s’improvvisano, quindi lavoro, tanto lavoro. Rispetto alle stagioni precedenti la tattica è curata ancora di più e soprattutto è stata iniziata in modo massiccio prima. La palla corre sull’erba e deve farlo sempre più velocemente perché soprattutto sui campi europei non si scherza da questo punto di vista e spesso anche le squadre che non sono ai vertici dei campionati più in vista mettono in difficoltà le italiane, chiedere per conferma alla Juventus quando ha dovuto affrontare i danesi del Copenaghen. Ventura spesso interrompe il gioco per dare spiegazioni ai suoi giocatori, tutti coralmente e di continuo devono partecipare all’azione sia che abbiano il pallone fra i piedi sia che debbano aprire varchi per raggiungere l’area avversaria o che li debbano chiudere a protezione della propria porta. L’allenamento questa mattina è iniziato con il risveglio muscolare in palestra e il solito torello, poi corsa ed esercizi con gli ostacoli. Terminata questa parte ecco che tocca alla tattica con i giocatori divisi in due gruppi che a campo ridotto, per favorire i passaggi negli spazi ristretti, e senza portieri, impegnati in esercizi specifici alle direttive del loro preparatore, s’impegnano a mettere in pratica ciò che vuole il mister. Un piccolo contrasto di gioco ha costretto Chiosa a lasciare per qualche minuto il campo, ma dopo le cure del massaggiatore si è riunito ai compagni che nel frattempo avevano terminato la parte tattica e poi tutti a effettuare ripetute in salita e corsa intorno al campo soprattutto per i giovani aggregati, ma non solo per loro c’erano anche El Kaddouri, Jansson e Martinez.
Non c’è solo il lavoro sul campo perché parallelamente la società è impegnata per concludere il passaggio di Quagliarella dalla Juventus, sventando il tentativo della Sampdoria d’inserirsi, e seguire la trattativa che porterà Cerci lontano dal Torino, senza scordare che l’addio dell’esterno destro comporterà inevitabilmente il trovare un suo sostituto che ne ripeta le gesta. Per Alessio il Milan oltre ai contanti offre Pazzini, mentre l’Atletico Madrid solo monete tintinnanti e in quantità superiore a quelle che vorrebbe sborsare il club rossonero. La Roma intanto sta alla finestra e monitora gli sviluppi, non è detto che poi con mossa repentina non s’inserisca. Per quel che riguarda Quagliarella il Torino è pronto ad alzare un po’ l’offerta e la Juventus, dopo avere ricevuto dal giocatore il no al passaggio al Verona, è propensa ad abbassare le pretese, nel giusto mezzo che potrebbe aggirarsi su qualche cosa di più di due milioni di euro, ma non superiore ai tre si potrebbe trovare l’intesa. Sul fronte delle uscite interesse crescente del Bologna per Rodriguez che se si concretizzasse lascerebbe un posto libero da extracomunitario che verrebbe preso da Bruno Peres, sempre in attesa di essere ufficializzato, ma già al lavoro con quella che sarà la sua nuova squadra, così come Sanchez Miño per il quale a stretto giro di posta si attende l’ufficializzazione visto che è in possesso del passaporto spagnolo.
Alle 16 Josef Martinez farà, come già in precedenza Padelli e Comentale, il commesso presso il Granata Store. L’allenamento pomeridiano sarà a porte chiuse, quindi appuntamento per i tifosi al campo sportivo di Bormio per domani mattina alle 9,30.