Torino, le precisazioni della Proto Consulting
Leggo in questi giorni sui vari blog dedicati al Torino commenti sulla vicenda che ci ha visti direttamente coinvolti nella trattativa per cercare di acquistare il Torino Calcio.
Non è ovviamente possibile rispondere a tutte le critiche o a tutti i complimenti che ci sono stati rivolti in queste settimane pero’ credo sia indispensabile fare chiarezza anche sulle notizie uscite.
Prima di tutto io sono stato incaricato da parte di alcune persone di iniziare ad intavolare una trattativa per l’acquisto del Torino Fc. Avendo un mandato a trattare ho tutto il diritto di muovermi come piu’ ritengo opportuno e sono autorizzato a chiedere un incontro con la controparte. In questo caso la proprietà della Società rappresentata dal Dr. Cairo. In un mondo normale quando qualcuno vuole vendere qualcosa, se c'è qualcuno che vuole acquistarla e dimostra interesse ci si incontra e si discute. Questo in un mondo normale.
In un mondo normale se qualcuno dice di voler vendere qualcosa deve poter dimostrare alla controparte il valore di quello che vuole vendere e la controparte deve dimostrare di poterla acquistare. Noi lo abbiamo fatto.
Viene messo in dubbio il fatto che sia tutta una trovata pubblicitaria. Non è cosi per varie ragioni:
a) Non c’ è nessuna foto del sottoscritto su nessun giornale pur avendone ricevuto piu’ volte richiesta. A differenza di chi si era presentato prima per acquistare il Toro con tanto di conferenze stampa pubbliche e lo stesso vale per le persone che rappresento. Non fanno sbarchi agli aeroporti con i fotografi al seguito. Non ne hanno bisogno.
b) La mia attività ( e non la mia persona perché non ci sono foto mie da nessuna parte) è già abbastanza pubblicizzata in Italia e all’estero. Non ho bisogno del Torino per farmi pubblicità
c) Siamo sempre stati presenti per tutti i giornalisti e abbiamo sempre risposto a tutte le domande che ci sono state fatte, senza sparire come altri in passato. Se qualcuno degli investitori dovesse venire allo scoperto lo farà per scelta sua. Non certo perché Cairo o qualcun altro lo decide.
d) Abbiamo richiesto piu’ volte un incontro privato al Dr. Cairo con la presenza dei 6 investitori. Non abbiamo mai ricevuto risposta
e) Abbiamo sempre cercato di mantenere i toni piu’ bassi possibile, cercando di non creare problemi al Dr. Cairo e soprattutto alla squadra.
f) Ma la cosa piu’ importante è che abbiamo sempre formulato offerte concrete. L’ultima addirittura di 10 milioni di euro solo per iniziare una trattativa, non con me, ma con gli investitori.
Premesso tutto questo concludo con un’altra considerazione. Io non sono tifoso di calcio. E’ un mondo che non conosco e non mi interessa conoscere. Io sono solo un manager che stava portando avanti una trattativa per acquistare una azienda e dalla quale avrebbe guadagnato dei soldi se andata in porto. Del resto non m’importa nulla. Se il Torino dovesse andare in serie A, rimanere in serie B o altro, non ci perdo il sonno a differenza delle persone che rappresento che tengono in modo viscerale al Torino.
La verità è una sola. Il Dr. Cairo fa delle affermazioni, in base a quelle affermazioni in un mondo normale le persone si muovono di conseguenza. Se poi quelle affermazioni vengono spudoratamente smentite dopo 24 ore non è colpa di nessuno.
Alessandro Proto