Torino, il destino lo spinge in A

I risultati delle squadre che aspirano ai playoff continuano ad essere favorevoli ai granata. Contro il Modena Lerda a centrocampo ha più soluzioni, avendo a disposizione: Pagano, De Vezze, De Feudis, Budel, Sgrigna, Gasbarroni, Iunco e Gabionetta.
22.04.2011 11:24 di  Elena Rossin   vedi letture
Torino, il destino lo spinge in A
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© foto di Federico De Luca

I segnali da tempo ci sono tutti e continuano a ripetersi: i risultati delle altre squadre sono favorevoli al Torino. Anche nei momenti più bui di questa, per molti aspetti scellerata, stagione granata, quando masochisticamente si accumulavano risultati negativi e non-prestazioni sportive con conseguente caduta libera in classifica, la distanza dalla zona playoff rimaneva comunque recuperabile, come è avvenuto. Le altre squadre sembravano aspettare che questo Torello tornasse ad essere almeno lontano parente del Toro e riuscisse a recuperare i punti gettati alle ortiche.

Anche ieri sera nell’anticipo della trentasettesima giornata, il Vicenza e il Pescara, che per classifica possono insidiare chi è già in zona playoff, hanno l’uno perso a Padova (quattro a uno) e l’altro pareggiato con il Frosinone (uno a uno). Questi due risultati indubbiamente avvantaggiano il Torino, ma anche la Reggina, perché potrebbe aumentare il solco fra il sesto posto e il settimo, primo fuori dalla possibilità di disputare il supplemento di campionato, che dà l’ultima possibilità di accedere alla serie A. Certo che se i granata avessero battuto la Reggina …. inutile pensarci ormai appartiene al passato, bisogna guardare avanti: oggi c’è il Modena.

A poche ore dal fischio d’inizio, le diciannove, Lerda non ha comunicato ai suoi uomini chi partirà titolare al Braglia nell’importante gara con il Modena e come direbbe il mister: “Per tenere tutti sul pezzo”. Se il ritorno al centro della difesa di Ogbonna pare scontato, anche per contrastare il veloce e pungente Pasquato, sulla sinistra dovrebbe continuare a trovare posto Zavagno con conseguente dirottamento in panchina di Garofalo. A destra D’Ambrosio, seppur non del tutto convincente anche contro la Reggina, è in pole position rispetto a Cavanda. A completare la barriera davanti a Rubinho Di Cesare. Con il recupero degli infortunati le soluzioni a centro campo abbondano. La coppia centrale più accreditata è quella formata da De Vezze e De Feudis e se sarà così allora all’inizio panchina per Budel; a destra, mancando Lazarevic, Pagano non pare abbia grandi concorrenti, mentre a sinistra potrebbe tornare titolare Sgrigna. Iunco e Gasbarroni occuperanno due posti in panchina, con grandi probabilità di subentrare per far rifiatare i compagni e mettere in difficoltà gli avversari con la loro spinta e capacità di andare al cross e al tiro. Possibile asso nella manica del mister granata, da tirar fuori al momento opportuno, Gabionetta, che seppur lentamente sta ritornando al top della condizione. La coppia d’attacco sembra scontata con l’utilizzo di Bianchi e Antenucci.
La palla fra i piedi del Toro, buttarla dentro e vincere. La A non è una chimera, può essere realtà basta impegnarsi.