Torino, il ciel ti ha aiutato ora tocca a te

Risultati favorevoli ai granata nella scalata alla classifica dalle altre gare disputate. Sfida fondamentale con la Reggina che ha gli stessi obiettivi. Le buone notizie dall'infermeria si trasformano in alternative per Lerda sulla formazione.
17.04.2011 12:24 di  Elena Rossin   vedi letture
Torino, il ciel ti ha aiutato ora tocca a te
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I risultati delle partite già giocate della trentaseiesima giornata hanno dato una bella mano al Torino. Il Novara e il Varese non sono andate oltre il pareggio, per quel che riguarda le squadre che sono davanti ai granata; anche il Vicenza ha pareggiato e nell’anticipo di venerdì il Livorno aveva perso; in attesa di sapere il risultato di Ascoli-Pescara - si gioca oggi all’ora di pranzo e in caso di vittoria gli abruzzesi con cinquantun punti balzerebbero al quinto posto – starà al Toro, nel big match di domani sera con la Reggina, cogliere la grande opportunità di continuare a scalare la classifica.

La Reggina, ovviamente, non verrà all’Olimpico per fare da comparsa, anzi. Gli uomini di Atzori hanno in comune con quelli di Lerda gli stessi obiettivi: playoff, prima, e serie A, dopo. Passato lo scontro diretto il calendario sarà più favorevole ai granata che agli amaranto. Il Torino se la vedrà, alternando gare in trasferta e in casa, con Modena, Piacenza, Siena, Triestina, Empoli e Padova; la Reggina, avvicendando casa e trasferta, con Novara, Albinoleffe, Varese, Grosseto, Ascoli e Sassuolo.

Torna l’abbondanza in casa Toro e Lerda è nella condizione di avere dei dubbi su chi mandare in campo sin dal primo minuto. Bianchi e Pagano sono a disposizione, Ogbonna e Lazarevic potrebbero esserlo almeno per la panchina, ma si spera in qualcosa di più, dopo la rifinitura odierna. In difesa ballottaggio fra Garofalo e Zavagno, a centrocampo fra Budel e De Vezze. Per quel che riguarda gli esterni le soluzioni potranno essere molteplici visto che il mister può contare su: Pagano, Gasbarroni, Gabionetta, Iunco e Sgrigna e magari pure Lazarevic. Cinque-sei uomini per due posti in campo. Lerda terrà tutti sulla corda fino all’ultimo e la notte dovrà portare buoni consigli al mister.