Torino, faccia a faccia Belotti-Juric. Al tecnico mancano altri tre rinforzi

03.08.2021 09:30 di  Emanuele Pastorella   vedi letture
Torino, faccia a faccia Belotti-Juric. Al tecnico mancano altri tre rinforzi
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

E’ il giorno di Andrea Belotti. Il Gallo, proprio come i suoi compagni che riprenderanno oggi gli allenamenti al Filadelfia, è atteso nel quartier generale: ieri pomeriggio alle 17.30 le visite mediche di rito e i test anti-Covid al Medicina dello Sport accompagnato dal team manager Marco Pellegri, ora il capitano tornerà a lavorare da campione d’Europa. E, soprattutto, avrà il primo contatto diretto con il nuovo allenatore, Ivan Juric, con il quale in queste settimane di vacanze post-Europeo si è già sentito telefonicamente. Il tecnico ha fatto capire che vuole guardarlo negli occhi e avere una risposta definitiva: "Deve dirmi se vuole essere il mio capitano e decidere se venire in guerra con me" dichiarò il croato nel giorno della sua presentazione. Intanto i giorni passano, ma la situazione resta pressoché la stessa: sul piatto del Gallo restano l’offerta di rinnovo a cifre monstre da parte del presidente Urbano Cairo e qualche interessamento dall’estero, su tutti Zenit San Pietroburgo e Siviglia, per ora senza tentativi concreti. La dead-line, però, è vicina, anche perché il Toro e soprattutto Juric vogliono avere risposte certe. 

Un altro aspetto ormai chiaro dopo quasi un mese di preparazione tra Filadelfia e Val Gardena è la necessità di ulteriori rinforzi per l’allenatore. Non bastano il secondo portiere Berisha, il colpo Pjaca e il giovanissimo Warming, servono altri innesti per cercare di non soffrire più come le ultime stagioni. "Le basi ci sono, ora va migliorato tutto il resto" diceva il tecnico dopo la prima sconfitta dell’estate, l’1-0 di Rennes contro la sesta forza del campionato francese. E, considerando i desiderata di Juric, il dt Vagnati deve centrare ancora tre colpi, quattro nel caso in cui si arrivasse alla rottura con Belotti. 

Sulla lista c’è un nome per reparto: il sostituto di Nkoulou per la retroguardia, un centrocampista di rottura in mediana da piazzare al fianco di Mandragora, un altro uomo di qualità per la trequarti dove per il momento è stato adattato Linetty. Prima di tutto andrà ceduto Lyanco, per il quale proseguono i contatti e le trattative con il Betis Siviglia, e poi si potrà procedere con l’assalto al volto nuovo. La pista più calda resta quella di Mattia Caldara, mentre a centrocampo il pupillo di Juric resta Amrabat, scoperto e lanciato ai tempi dell’Hellas Verona e in attacco il sogno è Orsolini.