Svolte vicine per il mercato del Torino in entrata e in uscita
Il sostituto di Peres, quello di Maksimovic, più un difensore centrale veloce già chiesto in precedenza da Mihajlovic, sono tre le urgenze del Torino sul fronte del mercato in entrata, senza scordare che anche un portiere e almeno un centrocampista “pronti subito” servirebbero per dare un assetto competitivo, affidabile e soprattutto consono a puntare all’Europa League. Il tempo stringe perché la squadra granata domenica alle 18 scenderà in campo per il debutto in campionato e c’è da giurarci che Mihajlovic contro il Milan, sua ex squadra, a San Siro vorrà non solo fare bella figura, ma tornare a casa con punti.
Per De Silvestri sembra praticamente fatta con la Sampdoria. Il club blucerchiato chiedeva 5 milioni mentre il Torino ne offriva poco più di tre, intorno ai quattro la trattativa si concluderebbe sicuramente e al giocatore, che ritroverebbe mister Mihajlovic, andrebbe un ingaggio superiore ai 500 mila euro che prende attualmente, potrebbero essere tra i 650 e i 750, un esborso per il Torino assolutamente in linea con i tetti salariali.
Per quel che riguarda i due difensori centrali Simunovic e Tomovic sono i nomi più caldi, ma ci sono questioni da limare e non solo economiche. Siminovic era stato prelevato dal Celtic dalla Dinamo Zagabria per 7,5 milioni, ma il lungo stop dovuto alla rottura del legamento crociato del ginocchio, ora guarito, ha abbassato le sue quotazioni e, infatti, il Torino non vorrebbe spendere più di tre milioni. Gli scozzesi ritengono l’offerta decisamente bassa, quindi servono trattative e si prevede che saranno impegnative. Tomovic ha un valore che si aggira sui 5 milioni e un contratto che lo lega al club viola fino al 30 giugno 2020, a tutto questo si aggiunge che il direttore sportivo Corvino è molto abile ed esperto nel condurre le trattative e che fra i presidenti Cairo e Della Valle i rapporti non sono idilliaci per le note vicende legate a Rcs. La strada è in salita, ma Mihajlovic ha urgente bisogno di sistemare la difesa.
Difesa che non sarebbe veramente completa se non si considerasse anche il ruolo di portiere, Gomis sembra ancora un po’ acerbo per la serie A, Ichazo idem e Padelli è sempre in bilico tra giocate positive e altre che mettono in dubbio la sua completa e costante affidabilità. Per risolvere la questione servirebbe l’arrivo di un portiere esperto e bravo. Nelle ultime ore è tornato a circolare il nome di Sirigu che è finito ai margini nel Paris Saint Germain. Ha un contratto in scadenza con il club francese nel 2018 e le sue quotazioni non sono più nell’ordine degli otto milioni, a Parigi era arrivato nell’estate del 2011 per 3,9 milioni e forse per meno potrebbe approdare in granata. Restano sempre vive le piste che portano a Gabriel del Milan o a Sepe del Napoli, ma c’è in entrambi i casi da trovare argomenti convincenti per la cessione e con i partenopei da superare gli attriti che si sono creati per Maksimovic.
La questione centrocampista, che non deve passare in cavalleria, potrebbe, però, essere accantonata per brevissimo tempo fino a quando non si risolvono quelle molto più urgenti relative al terzino destro, ai difensori centrali e al portiere.
Capitolo cessioni. Bruno Peres è praticamente un giocatore della Roma, manca l’ok definitivo di Pallotta e poi il Torino potrebbe incassare circa 18 milioni di euro più bonus. Cinque potrebbero arrivare subito e gli altri al termine della stagione e il giocatore in giallorosso riceverebbe 1,7 milioni netti l’anno.
Più complesso e intrigato da risolvere il caso Maksimovic. Ormai fra il Torino e il giocatore è muro contro muro, Nikola, dopo non essersi presentato all’allenamento di venerdì senza avvertire e giustificarsi, se n’è andato in Serbia in attesa di trasferirsi al Napoli, destinazione molto gradita. Il club granata ha adottato di conseguenza la linea dura con multa e valutazione del possibile blocco dello stipendio perché non vuole cedere alle pressioni. Il Napoli vorrebbe sfruttare la situazione e magari prenderlo senza dover sborsare più di venti milioni e nel frattempo il Chelsea che inseguiva in prima battuta Koulibaly, guarda caso proprio del Napoli, potrebbe virare su Maksimovic, qualora con De Laurentiis non trovasse l’accordo. Si attendono sviluppi, ma una cosa è certa per il bene del Toro il caso va risolto e chiuso a strettissimo giro di posta.