Stevanovic: "Quest'anno voglio dare di più"
Stevanovic è sempre più integrato nel Torino, non è un chiacchierone, ma ha le idee ben chiare sul percorso di crescita che sta e deve ancora percorrere.
E’ al suo terzo anno al Torino, come si approccia a questa nuova stagione?
“Se guardo com’ero tre anni fa e come sono oggi, indubbiamente, sono un’altra persona, sia come professionista sia fuori dal campo, perché sono migliorato tanto. Sono fortunato di far parte di questa rosa. Il primo anno che sono arrivato al Toro ero ancora più giovane e non avevo capito molto e l’ho pagato, lo scorso ho fatto meglio e quest’anno sposterò l’asticella degli obiettivi più avanti. Sulla base dell’esperienza dello scorso anno voglio dare di più. Sono giovane e d’esperienza ne ho, evidentemente, ancora poca, ma voglio sfruttarla e accrescerla poiché sono al Torino, che è una squadra importante”.
Lei è in comproprietà fra Torino e Inter, potrebbe essere un obiettivo personale indurre il Torino a fine stagione a riscattarla?
“Io non penso troppo al domani, ma all’oggi quindi ogni giorno quando mi sveglio e penso ad allenarmi e a fare bene migliorandomi, non posso adesso sapere cosa accadrà fra dodici mesi e se sarò un giocatore da Toro, da Inter o da Stella Rossa”.
In campo gioca sia a destra sia a sinistra e il mister la impiegherà dove ritiene opportuno o dove c’è bisogno, ma di solito lei rende meglio sulla destra, però se potesse scegliere su quale fascia agirebbe?
“Forse quando sono schierato a destra sono un po’ più concreto anche perché di solito sono stato impiegato su quella fascia, ma a me piace di più giocare a sinistra, però non so il perché, comunque giocare a destra per me non è un problema poiché mi trovo ugualmente bene”.
Qui a Sappada finora Ventura ha messo lei e Santana in alternativa, come si trova in particolare con questo nuovo compagno? C’è una sana competizione fra voi?
“Un giocatore come Santana non si discute, ha militato tanti anni in serie A e ha fatto bene. Sono felice di averlo come compagno perché da lui posso imparare. E sono certo che al Toro farà bene e ci darà una mano. All’inizio è normale che per lui ci voglia un po’ di tempo per capire il modulo e gli schemi del mister ed io, che c’ero già lo scorso anno, posso dargli una mano, ma sto vedendo che impara velocemente e sicuramente disputerà un campionato importante, così sarò io a imparare da lui”.
Alla fine della scorsa stagione è stato operato alla spalla, ma l’abbiamo vista allenarsi con la squadra e giocare le amichevoli quindi sta bene.
“Grazie ai dottori Misischi e Cravero e ai massaggiatori sto bene e ho recuperato prima del previsto poiché la prima partita l’avrei dovuta fare fra trenta giorni e invece ho già giocato le due amichevoli e tutte le partitelle in allenamento. La spalla è una parte un po’ particolare e devo avere un po’ di pazienza, ma sono felice che tutto stia andando per il meglio e per la prima partita di campionato ci sarò al cento per cento”.
Se la sente di promettere ai tifosi di fare qualche gol in più dell’anno scorso?
“Sì, spero proprio di sì”.