Sondaggio con riflessione: cosa aspettarsi dal nuovo corso targato Longo?

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Accantonata la delusione del mercato, e l'amara coda del biennio a guida Mazzarri, ci si interroga ora sulla natura dell'apporto che Moreno Longo, prima tecnico di successo con la Primavera granata, poi capace di regalare al Frosinone la seconda, storica promozione in Serie A, potrà fornire alla causa del Toro. Il debutto non è stato dei migliori, ma Longo è un profilo che sembra piacere, e molto, all'ambiente e ai tifosi. Giovane e in crescita, il quasi 44enne è considerato da molti ciò che serve, ora come ora, in termini di entusiasmo, in contrapposizione a un momento difficile e di stanca dal punto di vista societario. Certo, lo scatto di mentalità trasmesso alla squadra ancora non si è visto: i tre punti lasciati alla Samp non possono non far sovvenire che sono 6 su 6 quelli conquistati dagli stessi blucerchiati, in lotta per non retrocedere, contro i granata di quest'anno. Stessa sorte il Toro ha subito dal Lecce, altra piccola del campionato, senza dimenticare il capitombolo casalingo al cospetto della cenerentola SPAL. 

A tal proposito, ci si chiede, e vi si chiede: Longo è quel che serve, almeno momentaneamente, per una risalita dagli abissi? Oppure, per ragioni di esperienza e spessore finora acquisiti, il fardello che gli si chiede di portare è per ora troppo pesante? O, ancora, è lo stato di cose in termini societari a rendere la situazione deficitaria, a prescindere dalla guida tecnica, senza dimenticare il danno portato, sia in termini di preparazione atletica, sia dal punto di vista del morale, dal preliminare di Europa League, e dal suo esito finale.

Di seguito il link al sondaggio: https://www.torinogranata.it/sondaggi/sondaggio-116