Solo una vittoria convincente con il Verona può rasserenare il Torino
Il Torino ha sedici punti in più del Verona, ha segnato tredici gol in più e ne ha subiti quattro in meno, a questi dati va aggiunto che gli scaligeri in questo campionato non hanno ancora mai vinto. I gialloblù senza ombra di dubbio, e con tutto il rispetto che merita sempre l’avversario, sono meno forti dei granata, quindi la squadra di Ventura non solo ha l’obbligo di vincere domenica, ma anche quello di disputare una partita senza errori, mantenendo un buon ritmo di gioco per tutta la gara ed effettuando manovre in fase offensiva utili ad aprire varchi nella difesa del Verona e in quella difensiva a impedire che Pazzini, Luca Toni, se giocherà, e compagni si presentino a tu per tu con Ichazo o Padelli, secondo chi sarà scelto dal mister per blindare la porta. E’ il minimo sindacale.
Non ha importanza chi Ventura manderà in campo e se Glik e Vives sono squalificati perché è l’approccio alla partita che conta e l’atteggiamento che sarà tenuto in campo dalla squadra. E’ su questi aspetti che tifosi e addetti ai lavori attendono una risposta convincente da parte dell’allenatore e dei giocatori. Per essere chiari, non basterebbe vincere com’è accaduto con il Frosinone, perché in quell’occasione la prestazione dei granata non ha convinto del tutto, soprattutto perché l’avversario era come lo sarà i Verona assolutamente alla portata. Infatti, al di là del ritorno d’Immobile che con le sue giocate ha rivitalizzato anche Belotti ci sono stati errori nei passaggi, palle perse, contrasti non vinti e due gol presi che con un po’ più d’attenzione potevano essere evitati non tanto da Ichazo, ma collettivamente dalla difesa. Questo non deve accadere con il Verona.
Vincere e convincere, tutti i giocatori in rosa nel Torino devono essere in grado di farlo con le squadre che stazionano in fondo alla classifica, se non ci riescono allora non sono all’altezza delle aspettative. Stesso discorso vale per mister Ventura che ha esperienza in abbondanza per mandare in campo una squadra che sappia imporre il proprio gioco a fronte di un’altra che, per quanto s’impegni, non è ancora riuscita ad andare oltre il pareggio in ventuno partite disputate e che ne ha perse undici, di cui cinque in trasferta. Vincere e convincere con il Verona vuol dire ridare serenità e porre le basi per disputare le restanti sedici partite senza zavorre di giuste e meritate critiche.