Singo, c'era da aspettarselo: big all'erta, futuro granata più lontano. Ma...
Tra una moltitudine di attaccanti esterni, mezzepunte, trequartisti, incontristi di centrocampo, difensori centrali, a mancare molto spesso, persino alle big d'Europa, sono dei laterali in grado di effettuare un'accurata fase difensiva. Per questa ragione, nascere uomo di retroguardia puro, e unire a queste caratteristiche una notevole capacità di spinta offensiva, di effettuare coast-to-coast reiterati senza perdere stamina, continuando comunque a contribuire lì dietro, con raddoppi di marcatura e diagonali, conferisce tratti fondamentali a un profilo che possa risultare appetibile per le suddette big.
Era solo questione di tempo prima che Wilfried Singo, esploso in maglia granata lungo l'anomalo finale della passata stagione, e consacratosi come solida realtà del campionato tra la gestione Giampaolo e quella Nicola, suscitasse l'interesse concreto di chi, nel calcio d'oggi, punta al sole. Dall'Inghilterra si parla già di un'offerta di 20 milioni di euro formulata niente meno che dal Liverpool di Klopp; ipotesi magari anche un po' gonfiata rispetto alla realtà, ma nemmeno così peregrina, considerato che Singo, capace di mettersi in luce tra i migliori del campo anche lungo tante sconfitte rimediate dal Toro, sta scalando le gerarchie del "Who's who" degli zoomer più brillanti del pallone europeo. Per l'ivoriano, inoltre, sembra essersi fatto avanti il Milan, che difficilmente confermerà Diogo Dalot, e per i cui vertici il classe 2000 granata sarebbe un alter ego ideale per Davide Calabria.
Per il resto, sky is the limit. La valutazione attribuita a Singo da Transfermarkt.de è al momento pari a 6 milioni di euro, ma l'attuale potenzialità di vendita corrisponde almeno al triplo. Le proposte si affastelleranno, e, se sarà salvezza, un rinnovo strategico potrebbe rimandare il discorso di un anno, conferendo al giocatore lo status di uno tra i giovani leader in campo, specie pensando a quanti tra i membri dell'attuale zoccolo duro granata faranno le valigie (da Belotti a Izzo, da Nkoulou a Sirigu).