Segnate il doppio delle reti subite però servono più gol
Mai il Torino nell’era Cairo aveva una differenza reti così marcata, più sedici, avendo realizzato trentadue gol in ventisei partite e subiti sedici con una media di 1,23 reti fatte e 0,61 incassate a gara. Da sottolineare che in questo computo c’è un solo rigore a favore, mai così pochi nelle ultime sette stagioni, e tre autoreti, altro piccolo record questa volta positivo. L’avere la difesa meno battuta del campionato ha permesso di stazionare sempre nei primi posti, ma non è bastato per mantenere la vetta della classifica perché per aggiudicarsela bisogna segnare un po’ di più.
Sempre facendo i paragoni da quando Cairo è il patron del Torino mai come in questa stagione, stando ai campionati disputati fra i cadetti, si erano registrati dodici giocatori differenti andati in gol, a fronte di tanta abbondanza però c’è da dire che vi è sempre stato almeno un calciatore che più di tutti gli altri si distingueva per le sue doti balistiche, infatti nel 2005-2006 Fantini, dopo ventisei giornate, era a quota nove e Rosina a sei, grazie anche a tre rigori; nel 2009-2010 Bianchi aveva realizzato quattordici reti, di cui due su calcio di rigore, e Di Michele quattro; nella passata stagione il bomber era sempre Bianchi con undici, anche in questo caso con due penalty seguito da Iunco e Sgrigna appaiati a quota cinque. Mentre quest’anno Antenucci e Bianchi ne hanno realizzati cinque, il capitano uno su rigore, e Sgrigna quattro. Anche in serie A si erano registrati, sotto questo aspetto, dati non particolarmente consistenti infatti nel 2008-2009, anno della retrocessione, Rosina era il cannoniere con cinque di cui quattro rigori, seguito da Bianchi e Amoruso con tre e quest’ultimo due li aveva segnati su rigore ed anche in quell’annata erano dodici i giocatori che erano andati in rete. Nel 2007-2008 Rosina aveva realizzato sei gol (tre su rigore) e Di Michele quattro (uno su penalty), ma erano ben sedici i granata che avevano fatto centro nella porta avversaria. E nel 2006-2007 Rosina fu il più prolifico con cinque (due rigori) seguito da Comotto e Stellone con tre.
Lunedì sera contro la Sampdoria Antenucci, Bianchi e compagni dovranno iniziare ad incrementare il bottino delle reti segnate per dare continuità alle ultime prestazioni dopo le vittorie con la Nocerina - dove i gol granata sono stati tre, uguale si era fatto con il Verona e meglio solo con il Pescara quattro - e il Vicenza in modo da ribadire che il Torino ha sempre e solo un obiettivo: quello della A diretta e con l’intenzione di aggiudicarsi anche il primo posto. Porre l’asticella dei propri traguardi di giorno in giorno sempre un pochino più avanti crea quella mentalità vincente che è il primo passo verso il successo.