Segnate il doppio delle reti subite però servono più gol

Segnate il doppio delle reti subite però servono più golTUTTOmercatoWEB.com
© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport
mercoledì 15 febbraio 2012, 12:53Primo Piano
di Elena Rossin
fonte Elena Rossin per TorinoGranata.it
Le doti balistiche devono essere affinate per raggiungere la serie A. Nelle passate stagioni fra i cadetti Bianchi si è sempre distinto per i suoi gol e nel primo anno di Cairo il bomber era stato Fantini, mentre nella massima serie Rosina.

Mai il Torino nell’era Cairo aveva una differenza reti così marcata, più sedici, avendo realizzato trentadue gol in ventisei partite e subiti sedici con una media di 1,23 reti fatte e 0,61 incassate a gara. Da sottolineare che in questo computo c’è un solo rigore a favore, mai così pochi nelle ultime sette stagioni, e tre autoreti, altro piccolo record questa volta positivo. L’avere la difesa meno battuta del campionato ha permesso di stazionare sempre nei primi posti, ma non è bastato per mantenere la vetta della classifica perché per aggiudicarsela bisogna segnare un po’ di più.

Sempre facendo i paragoni da quando Cairo è il patron del Torino mai come in questa stagione, stando ai campionati disputati fra i cadetti, si erano registrati dodici giocatori differenti andati in gol, a fronte di tanta abbondanza però c’è da dire che vi è sempre stato almeno un calciatore che più di tutti gli altri si distingueva per le sue doti balistiche, infatti nel 2005-2006 Fantini, dopo ventisei giornate, era a quota nove e Rosina a sei, grazie anche a tre rigori; nel 2009-2010 Bianchi aveva realizzato quattordici reti, di cui due su calcio di rigore, e Di Michele quattro; nella passata stagione il bomber era sempre Bianchi con undici, anche in questo caso con due penalty seguito da Iunco e Sgrigna appaiati a quota cinque. Mentre quest’anno Antenucci e Bianchi ne hanno realizzati cinque, il capitano uno su rigore, e Sgrigna quattro. Anche in serie A si erano registrati, sotto questo aspetto, dati non particolarmente consistenti infatti nel 2008-2009, anno della retrocessione, Rosina era il cannoniere con cinque di cui quattro rigori, seguito da Bianchi e Amoruso con tre e quest’ultimo due li aveva segnati su rigore ed anche in quell’annata erano dodici i giocatori che erano andati in rete. Nel 2007-2008 Rosina aveva realizzato sei gol (tre su rigore) e Di Michele quattro (uno su penalty), ma erano ben sedici i granata che avevano fatto centro nella porta avversaria. E nel 2006-2007 Rosina fu il più prolifico con cinque (due rigori) seguito da Comotto e Stellone con tre.

Lunedì sera contro la Sampdoria Antenucci, Bianchi e compagni dovranno iniziare ad incrementare il bottino delle reti segnate per dare continuità alle ultime prestazioni dopo le vittorie con la Nocerina - dove i gol granata sono stati tre, uguale si era fatto con il Verona e meglio solo con il Pescara quattro - e il Vicenza in modo da ribadire che il Torino ha sempre e solo un obiettivo: quello della A diretta e con l’intenzione di aggiudicarsi anche il primo posto. Porre l’asticella dei propri traguardi di giorno in giorno sempre un pochino più avanti crea quella mentalità vincente che è il primo passo verso il successo.