Se andasse via Amauri sarebbero due gli attaccanti in arrivo
Hernandez e Belotti al Toro, questo sarebbe il sogno dei tifosi nel caso Amauri andasse via. Fantacalcio. E’ difficile anche solo ipotizzare che possano arrivare entrambi, anche perché poi il reparto sarebbe complicato da gestire per Ventura che sarebbe costretto a tenere fuori giocatori che si aspettano di andare in campo e storcerebbero il naso disputando un tempo, per poi lasciare il posto a un compagno, figuriamoci a restare in panchina per tutta la partita. Certo la concorrenza sarebbe altissima e questo spingerebbe tutti, Quagliarella, Maxi Lopez, Martinez e i due nuovi, a dare il meglio di sé, però il rovescio della medaglia sarebbe avere troppi “galli” nel pollaio e non essendoci coppe internazionali, ma solo la Coppa Italia oltre al campionato le vetrine per mettersi in mostra sarebbero poche. Quindi se Amauri lasciasse il Torino arriverebbe un attaccante magari giovane e di prospettiva, ma non del livello di Hernandez e Belotti. Il Cagliari, retrocesso in serie B, sta vagliando l’ipotesi di prendere Amauri, ma questo non significa che il brasiliano sia disposto a lasciare il Torino dove si trova bene sia come ambiente di lavoro sia come città e ha un anno di contratto a cifre interessanti. Solo se i sardi gli prospettassero un progetto convincente con ingaggio adeguato, allora forse potrebbe prendere in considerazione l’ipotesi di andarsene, anche perché difficilmente a giugno quando scadrà il contratto con il Torino gli verrà rinnovato, l’età non gioca a suo favore.
A prescindere dal destino di Amauri al Torino un attaccante arriverà comunque per completare l’organico e la trasferta in Inghilterra di Betancourt, agente di Hernandez, porterà sicuramente risposte positive o negative relative all’offerta che il Torino ha fatto per il giocatore e quindi nei prossimi giorni si saprà se l’uruguaiano vestirà la maglia granata. Non dovesse concludersi positivamente la trattativa allora il club di Cairo potrebbe tornare a bussare alla porta del Palermo per Belotti, più defilati restano Seferovic e Borini.
All’allenamento ha assistito il direttore sportivo Petrachi. La squadra inizialmente ha svolto esercizi di riscaldamento, erano presenti anche Jansson e Silva che nei giorni scorsi avevano effettuato un lavoro personalizzato. Per i portieri il solito lavoro con i propri preparatori. Durante gli esercizi con la palla i giocatori erano divisi in gruppetti da tre: uno faceva la sponda e gli altri due si passavano il pallone di prima. A seguire una partitella a campo ridotto con Ventura che chiedeva con insistenza che le squadre restassero corte. Terminata la partitella un po’ di tattica con l’ausilio di alcuni ragazzi della scuola calcio Monte Cervino. Come sempre in questi casi la squadra è divisa, da una parte i difensori e dall’altra i centrocampisti e gli attaccanti che si concentrano soprattutto sui cross. Siparietto simpatico fra Gomis e Martinez che ingaggiano una sfida personale l’uno deve evitare che l’altro gli faccia gol.
Al termine dell’allenamento l’ormai consueto rito di autografi e fotografie fra giocatori e tifosi.