Rafinha al Torino al massimo potrebbe arrivare in prestito
Tra le tante voci che circolano c’è anche quella di un interessamento del Torino per Rafael Alcântara do Nascimento conosciuto come Rafinha. Il giocatore di origini brasiliane, ma naturalizzato spagnolo ha ventiquattro anni ed è un centrocampista, un interno che può giocare anche trequartista o ala destra. Luis Enrique spesso l’ha schierato come mezzala nel 4-3-3 per sfruttare al meglio le caratteristiche tecnico-tattiche e soprattutto la discreta velocità abbinata a un buon controllo della palla, capacità nel dribbling e nel confezionare assist oltre che nel segnare. Non è un titolare nel Barcellona, ma è un cambio di qualità e quando entra in campo in campionato spesso risulta prezioso.
Attualmente Rafinha è infortunato a causa di una lesione al menisco mediale del ginocchio destro che gli ha fatto saltare la semifinale di Champions League con la Juventus e il finale di campionato. L’infortunio è avvenuto nella gara contro il Granada al diciassettesimo minuto il due aprile scorso, quando formava il tridente con Suarez e Neymar. Il brasiliano è stato operato e dovrebbe tornare a disposizione ad agosto. In precedenza, il 16 settembre 2015, aveva subito la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro per un duro intervento in tackle di Nainggolan durante Roma-Barcellona di Champions League.
La possibilità che Rafinha sia veramente nelle mire del Torino se non rasenta proprio una fake news è comunque alquanto improbabile. Il costo del suo cartellino è di 15 milioni di euro, quotazione data dal sito Transfermarkt.it, e il contratto che lo lega al Barcellona scadrà il 30 giugno 2020. Non sono tanto questi numeri a far ragionevolmente pensare che il Torino non sia sulle tracce del centrocampista o lo stipendio che è superiore ai 2 milioni netti, ma la clausola rescissoria di 75 milioni. A Rafinha sono interessati anche la Juventus, che avrebbe offerto per lui 25 milioni, e alcuni top club inglesi, ma è difficile che i blaugrana vogliano privarsi del brasiliano perché in futuro potrebbe prendere il posto di Iniesta, quando quest’ultimo appenderà gli scarpini al chiodo, ed è per questo che il Barça, dopo la rottura del legamento crociato, gli ha prolungato il contratto passando dal 2016 al 2020. Non ci sono dubbi che uno come Rafinha sarebbe la manna dal cielo per il centrocampo del Torino, ma il club granata al massimo potrebbe aspirare ad averlo in prestito, sempre che il giocatore sia interessato ad andare in una squadra che non disputa le coppe internazionali.