Problema gol: zero reti contro i professionisti. E il rinnovo del Gallo non si avvicina
Zero gol segnati contro i professionisti: è questo il dato più eclatante che emerge dall’estate del Toro. Perché in Val Gardena i granata sono sì riusciti a realizzare 16 reti tra Obermais Merano e Brixen, ma entrambe le squadre sfidate erano dilettanti. Poi, qualcosa si è inceppato già contro l’Al Fateh, settima forza del campionato saudita, mentre c’è stato qualche passo avanti in Francia contro il Rennes ma l’ex di giornata, Alfred Gomis, ha tremato soltanto in occasione della traversa di Pjaca. E la formazione di Ivan Juric non potrà provare a segnare il primo gol contro una squadra professionista nemmeno oggi, il test contro la Pro Vercelli è clamorosamente saltato a meno di 48 ore dal calcio d’inizio. Lo staff ha dovuto fare i conti con i carichi di lavoro, particolarmente pesanti in questo periodo di preparazione, e così ha deciso di tirarsi indietro per scongiurare il rischio infortuni, scatenando le ire dei tifosi sui social network.
E’ tutto rimandato a domani, dunque, quando il Toro volerà in Olanda per sfidare l’Az Alkmaar, arrivato terzo nell’ultima stagione. E si farà davvero sul serio, anche perché sarà l’ultima amichevole prima dell’esordio in gara ufficiale, fissato per la domenica di Ferragosto contro la Cremonese per i trentaduesimi di coppa Italia. Si attendono altri miglioramenti da parte di Pjaca e si spera di rivedere un Sanabria brillante, in ombra contro il Rennes, ma soprattutto c’è grande attesa per Belotti. Il capitano ha ripreso gli allenamenti con i compagni all’inizio della settimana, sembra probabile che Juric gli conceda almeno uno spezzone durante la trasferta in terra olandese. Da via Arcivescovado continuano ad insistere per il rinnovo di un contratto in scadenza nel 2022, il Gallo per il momento non sembra intenzionato a fare passi avanti in tal senso.
E, sullo sfondo, la rottura Lukaku-Inter rischia di riguardare da vicino lo stesso capitano granata, tra la possibilità di finire nel mirino nerazzurro o di chi dovesse perdere un bomber destinato a sostituire il belga sotto la Madonnina. Il tempo per definire la situazione è sempre meno, a fine agosto scadrà il mercato estivo e così, in caso di mancato rinnovo, il pericolo più grande per il presidente Cairo è rappresentato dal perdere a zero l’attaccante simbolo del Toro. Una sorta di incubo, anche perché soltanto cinque anni fa Belotti aveva una clausola rescissoria valida per l’estero da 100 milioni di euro.