Prestazione vergognosa e indisponente. Così si manca di rispetto
Una prestazione indegna, inattesa e ingiustificabile, quella di questa sera a Marassi contro il Geno. Non si può neppure dire che il Toro abbia staccato la spina, non l'ha mai accesa. Contro una squadra in dieci dopo ventiquattro minuti di gioco (per un secondo giallo abbastanza regalato), non trovare mai la via per rendersi pericolosi è una vergogna bella e buona (soprattutto dopo quanto visto contro l'Empoli; che sotto 2-0 con l'uomo in più è diventata un top club a livello mondiale). Una squadra ai limiti dell'indisponenza, svogliata, tramutata nella peggiore versione dello scorso campionato, che perde meritatamente contro un Genoa capace di trovare tre punti con un cross in mezzo sfruttando la gentile concessione del portiere Berisha. Un Toro che ormai regala punti a tutti quelli che ne hanno bisogno, per poi provare a giocare a calcio solamente contro le grandi, contro cui, per un motivo o per l'altro, non vince mai, pur meritando (che non serve a nulla ai fini del risultato). Va così evidentemente con Juric, come con il Verona lo scorso anno, questa squadra ha già smesso di giocare, per poi ritrovarsi, come detto, contro le top e magari incidere sulla lotta Champions League nell'ultima giornata. Non può essere un caso. Stagione migliore dello scorso anno, per ora, ma tutto questo è comunque una mancanza di rispetto. Il Toro visto poco fa è, lo ripetiamo, una vergogna. E ci fermiamo qui, perché si sfocerebbe nella volgarità, e una prova come quella di questa sera non merita neppure quello.