Petrachi: “Hart con il Torino ha mantenuto la parola data. I retroscena della trattativa”
Il direttore sportivo del Torino, Gianluca Petrachi, è intervenuto alla conferenza stampa di presentazione del portiere Joe Hart. Ecco le sue parole:
“Come ho spiegato la scorsa settimana quando c’è stata la presentazione di De Silvestri, Rossettini, Castan e Valdifiori. Cercavamo di prendere un portiere italiano ossia Viviano e l’agente, il signor Vigorelli, a un certo punto, quando si è capito che non c’erano le condizioni (la Sampdoria non era disponibile a cederlo e gli ha rinnovato il contratto, ndr), mi ha detto che poteva darmi una chicca e che c’era un giocatore molto molto bravo inglese: il portiere Hart. Vigorelli mi ha detto che conosceva l’agente di Hart che gli aveva detto che il ragazzo voleva fare un’esperienza all’estero e l’Italia sarebbe stata una meta gradita e poiché voi del Torino state cercando un portiere se v’interessa posso intervenire. Ho risposto a Vigorelli: “Magari”, ma lì per lì non pensavo di riuscire a portare a termine quest’operazione. Però, gli ho subito detto che: “Stiamo parlando di un portiere di livello importantissimo e se esce la notizia che Hart può andare via dal Manchester City molte società proveranno a prenderlo, ma se la notizia rimane riservata porta avanti la trattativa e poi mi fai parlare con il suo agente”. In seguito quando siamo riusciti a parlare con l’agente di Hart lui mi ha fatto capire che a Joe interessava l’idea di giocare nel Torino. A quel punto facendo parte dello staff tecnico di Mihajlovic Attilio Lombardo, che era stato con Mancini nel City e che conosceva Hart, ho attivato un circuito diverso in modo da parlare direttamente con Joe per metterlo in contatto con il mister. Mihajlovic gli ha chiesto se veramente credeva nel Torino e con quanta umiltà si sarebbe affacciato a questo tipo d’esperienza perché al Torino avrebbe fatto piacere se fosse venuto, ma solo se lui fosse arrivato con la mentalità giusta in modo da dare veramente una mano poiché era ed è in grado di darla. Hart ha dato totale disponibilità e così il mister mi ha detto che se ci fossero state le condizioni bisognava prenderlo. Allora immediatamente ho chiamato il presidente Cairo che mi ha detto che sarebbe stata una grande opportunità da portare avanti e che dovevo cercare di fare al meglio per concludere l’operazione, naturalmente a fari spenti perché se fosse trapelata la notizia non saremmo più riusciti a prendere Hart. Credo che alla fine tutti siano stati molto professionali, anche se in dirittura d’arrivo la notizia è uscita in Inghilterra e altri club tra cui il Sunderland hanno provato a inserirsi, ma Hart ci aveva dato la sua parola che sarebbe venuto da noi”.