Per sostituire Cerci meglio Duvan Zapata o Okaka?
L’attacco del Torino con Cerci e Quagliarella ha un profilo di buon livello e se si aggiungono Barrerto, Larrondo e Martinez il quadro si completerebbe in modo più che degno, soprattutto se i primi due avessero una stagione in linea con quanto visto nelle amichevoli disputate durante la prima parte del ritiro e nella gara con il Brommapojkarna in Europa League. Il reparto offensivo diverrebbe ancora più interessante se Martinez s’inserisse negli schemi di Ventura e si adattasse bene al calcio italiano. Ma se Cerci, invece, dicesse addio al Torino come cambierebbe lo scenario? Leggendo i curricula di Barreto, Martinez e Larrondo, citati in rigoroso ordine alfabetico, in tre non riescono ad eguagliare quanto fatto da Quagliarella, per loro c’è l’attenuante che Fabio ha trentuno anni, mentre Paulo ventinove, Josef ventuno e Marcelo venticinque. Ovviamente non si sta giudicando nessuno e neppure si vuole dire che questi tre calciatori siano scarsi, questo sia ben chiaro, però bisogna analizzare la situazione per avere un’idea dello stato delle cose.
Il Torino quest’estate dall’inizio del ritiro ha cambiato il modo di giocare in attacco non puntando più su un esterno come Cerci che parte dalla destra per accentrarsi e su una punta alla Immobile che svaria su tutto il fronte offensivo, questa è stata una scelta obbligata da parte di Ventura perché Immobile è stato ceduto e Cerci quasi sicuramente andrà via. Oggi la squadra granata gioca con le due punte molto più vicine tenendo conto delle caratteristiche di Barreto, Martinez, Larrondo e Quagliarella. Sui possibili sostituti di Cerci si sono fatti molti nomi, ma i più accreditati in questo momento sono Duvan Zapata e Okaka, entrambi attaccanti con caratteristiche molto differenti da quelle di Alessio, ma in linea con il nuovo modo di giocare del Torino.
Duvan Zapata è una punta centrale di 189 centimetri e ha 23 anni (è nato il 1 aprile 1991 a Calì) ed è di origini colombiane. In Italia è arrivato il 24 agosto dello scorso anno ingaggiato dal Napoli e in serie A ha collezionato 16 presenze per complessivi 574 minuti segnando 5 gol e facendo 2 assist, in Champions League è andato 3 volte in campo per un totale di 62’ e 1 gol, in Europa League ha fatto registrare 2 presenze che hanno voluto dire 22 minuti e 1 gol, mentre in Coppa Italia ha giocato una sola volta per 70 minuti e a questo va aggiunto che nella passata stagione nel Torneo Inicial in Argentina con l’Estudiantes aveva collezionato 2 presenze giocando 170 minuti e realizzando 1 gol.
Stefano Okaka è anche lui una punta centrale di 186 centimetri e ha 25 anni (è nato il 9 agosto 1989 a Castiglione del Lago in provincia di Perugia da genitori nigeriani). Dal 31 gennaio 2014 è un giocatore della Sampdoria arrivato dal Parma. Nell’ultimo campionato ha giocato quindici partite, quasi tutte indossando la maglia blucerchiata, per un totale di 894 minuti realizzando 5 gol e 4 assist. Quando era al Parma ha potuto giocare poco a causa di un infortunio muscolare, lesione al bicipite femorale della coscia destra, che lo ha tenuto lontano dal campo dalla settima alla sedicesima giornata.
Zapata è il classico attaccante che ha nella fisicità uno dei suoi punti di forza, bravo nel colpo di testa e grazie al gioco di Benitez è molto migliorato nella tecnica del palleggio. Okaka è una punta potente e veloce che sa aggredire lo spazio e si propone per ricevere palla. L’attaccante del Napoli piace anche al Feyenoord che per convincere il club partenopeo potrebbe inserire nella trattativa il centrocampista Jordy Clasie. La punta della Sampdoria al momento è blindata dal suo club che lo valuta molto, circa otto milioni di euro, cifra ritenuta assolutamente eccessiva dal Torino. Il mercato chiuderà il primo settembre alle ore ventitre, quindi tempo ce n’è per decidere chi ha le caratteristiche più consone per la squadra di Ventura fra Zapata e Okaka se si trattasse solo di portare a sei il numero degli attaccanti, però il tempo diventa pochissimo se va sostituito Alessio Cerci.