Per la difesa del Toro che cosa sarà fatto con la porta affidata al duo Milinkovic-Berisha?

29.06.2021 10:30 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
Per la difesa del Toro che cosa sarà fatto con la porta affidata al duo Milinkovic-Berisha?
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport


Per l’annuncio di Berisha si attende l’apertura ufficiale del mercato il primo luglio e con il prolungamento del contratto di Milinkovic-Savic il Torino ha fatto la sua scelta per quel che riguarda la porta della prossima stagione congedando Sirigu, volontà di Cairo e Vagnati, per il quale o si troverà una squadra oppure ci sarà la rescissione del contratto visto che la scadenza è nel 2022. Mancherebbe solo il terzo portiere poiché Ujkani è in uscita in quanto svincolato, ma molto probabilmente sarà un giovane o Gemello di rientro dal prestito al Renate oppure Sava della Primavera che dovrebbero essere testati in ritiro da Juric e nel caso non convincessero allora il Torino cercherà qualcun altro, soluzione molto low cost, in modo da completare il trio.

Il fatto che il Torino nelle ultime due stagioni abbia incassato in campionato tanti gol, 68 nel ‘19-’20 e 69 nel ‘20-’21 per un totale di 137 in 76 partite con una media di 1,80 gara, mette inevitabilmente il reparto difensivo al centro dei pensieri di Juric che dovrà renderlo più solido. Sarà quindi creato un dualismo fra Milinkovic, finora il secondo di Sirigu, e Berisha, proveniente da un anno in Serie B con la Spal che sperava di tornare prontamente nella massima divisione senza esserci riuscita, per stabilire chi si aggiudicherà la maglia di portiere titolare, a meno che il tecnico non scelga l’opzione di alternarli durante l’arco della stagione. Soluzione di solito poco praticata e che non porta a grandi risultati in quanto non dà certezze né al reparto difensivo né all’intera squadra.

Ma se per la porta tant’è, per quel che riguarda la difesa che cosa accadrà? Nkoulou va via da svincolato e al momento un sostituto non sembra esserci. Juric aveva indicato Gunter, ma non si è andati oltre ai sondaggi e il Sassuolo sembra decisamente interessato al tedesco con cittadinanza turca e ci sarebbe pure il Besiktas sulle sue tracce. Altro nome papabile è Dawidowicz, anche lui avuto da Juric al Verona, ma da poco ha rinnovato il contratto con i gialloblù. Al club granata sono stati accostati i giovani Vuskovic dell’Hajduk  scartato da Juric e Axel Bamba del Paris Fc, e i più esperti Empereur prestato al Palmeiras dal Verona, Mevlja del Sochi, Vida del Besiktas, Caceres in uscita da svincolato dalla Fiorentina, Benatia anche lui svincolato dall’Al-Duhail e El Yamiq del Real Valladolid. Tutti profili per un motivo o per l’altro, chi per età sportiva un po’ avanzata, chi per inesperienza e chi per prestazioni non troppo esaltanti, poco convincenti. Lyanco è stato messo sul mercato e quindi restano Izzo, Bremer, che in ogni momento potrebbe ricevere offerte allettanti dall’Italia e dall’estero seppur il Torino sia intenzionato a prolungargli il contratto oltre il 2023, Buongiorno e Rodriguez, per la verità anche quest’ultimo messo sul mercato.
Il trio Izzo, Bremer e Buongiorno non è male e alle spalle avrà uno fra Milinkovic e Berisha, ma questo gruppetto, integrato da qualche altro acquisto. sarà sufficiente per soddisfare Juric e soprattutto per garantire al Torino di non subire gol che possano compromettere quanto in avanti potrà essere fatto? E basteranno, il centrocampo e le fasce per dare protezione a questa difesa?