Novara-Torino 1-2. Il Torino non convince nel primo tempo

Granata lenti e prevedibili nella prima frazione. Il Novara sfrutta l’unica vera occasione da gol che costruisce. Nel secondo tempo Bellomo e la coppia d’attacco Immobile-Larrondo convincono di più, ma Aglietti manda in campo tanti giovani.
08.08.2013 21:35 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin per TorinoGranata.it
Novara-Torino 1-2. Il Torino non convince nel primo tempo
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© foto di Federico De Luca

La partita inizia con le squadre che si studiano, il ritmo è abbastanza lento. Ventura mette Farnerud davanti alla difesa e i tentativi del Torino di sviluppare la manovra sulle fasce per aggirare il centrocampo e la difesa del Novara non risultano particolarmente efficaci. I padroni di casa sono ben schierati in campo e chiudono gli spazi prima che i granata possano arrivare in area o anche solo tirare dal limite. Aglietti con ampi gesti chiede ai suoi di tenere alta la difesa e far girare più velocemente la palla. Al 9’ Gonzalez su contropiede di Lazzari fredda Padelli. Nel test sicuramente più probante del pre-campionato, per le qualità che ha il Novara, il Torino convince poco a centrocampo, dove Farnerud palesa difficoltà un po’ a causa dei carichi di lavoro, un po’ perché non parla l’italiano e forse non riesce a comprendere al meglio ciò che richiede Ventura e un po’ perché deve avere il tempo per ambientarsi e adattarsi al calcio italiano, fatto sta che la sua impostazione del gioco risulta prevedibile favorendo così la lettura delle situazioni da parte degli avversari. Brighi ed El Kaddouri stando più avanzati rispetto a Farnerud sono in parte tagliati fuori dall’impostazione del gioco, almeno fino a quando la palla non arriva quasi sulla trequarti. Cerci nel ruolo di punta non riesce a sfruttare appieno le sue doti di corridore e di saltatore d’uomo e finisce per rimanere imbrigliato, come anche Meggiorini, per la maggior parte del tempo nelle maglie della difesa del Novara e troppo raramente riceve palloni giocabili. Le uniche occasioni, per altro da fuori area e non sfruttare con tiri precisi nello specchio della porta, sono capitate tre a Cerci, due a Meggiorini e una a D’Ambrosio, l’unica in area.
Che il gioco granata sia stato ben poco soddisfacente è palese osservando la faccia molto accigliata di Ventura e sentendo i ripetuti richiami nei confronti dei suoi giocatori e nel vederlo troppo spesso allargare le braccia. Verso il 20’ il Torino ha dato segni di reattività, ma non è riuscito a creare pericoli veri alla porta di Kosicky, solo qualche tentativo di Meggiorini (26’ e 29’) e Cerci (2’, 8’ e 21’).
Il Novara dal canto suo è stato molto attento a gestire il vantaggio essendo ben disposto in campo in modo da lasciare poche possibilità ai granata di andare al tiro finale. Aglietti ha chiesto in più occasioni ai suoi difensori centrali di marcare in modo più stretto le punte del Torino per non permettere loro di arrivare al tiro in porta o anche solo di entrare in area. Visto il basso ritmo di gioco del Torino i padroni di casa avrebbero potuto provare a pressare di più e con maggiore velocità come è accaduto al 33’ quando Lazzari è arrivato al tiro senza, però, impensierire Padelli. Forse nel Novara è prevalso il timore di esporsi al contropiede granata. Al 37’ il Torino ha avuto l’occasione più ghiotta per pareggiare quando El Kaddouri su punizione ha servito D’Ambrosio che per poco non ha spedito la palla in rete. Il Primo tempo è terminato con il vantaggio di misura del Novara.
Il Torino ha costruito un maggiore numero di manovre offensive, ma senza riuscire ad essere veramente pericoloso e soprattutto ha proposto un gioco troppo lento e prevedibile. Il Novara ha ottenuto il massimo con il minimo sforzo, un po’ più di convinzione e di pressione non sarebbero guastati.

 

Nella ripresa girandola di sostituzioni, come avviene sempre nelle amichevoli estive. Ventura ha mandato in campo Maksimovic, Rodriguez, Basha, Bellomo, Vives, Immobile e Larrondo per Moretti, Bovo, Brighi, Farnerud, El Kaddouri, Cerci e Meggiorini. Quindi in difesa Glik è scalato al centro lasciando il posto di centrale destro a Maksimovic e Rogriguez è stato posizionato come centrale sinistro. Aglietti, invece, inizialmente ha cambiato meno: dentro Buzzegoli, Bastrini e Comi, fuori Katidis, Perticone e Rubino. Subito (2’) una punizione per il Novara battuta da Rigoni deviata da Maksimovic, ma è attento Padelli. Passa un minuto e sfruttando il contropiede il Torino pareggia: Bellomo serve D’Ambrosio che di piatto beffa Kosicky. Dopo la fiammata iniziale l’incontro prosegue senza altre note degne di rilievo e poi il Novara continua con l’ingresso di nuovi giovani, all’8 Pivkovski, Potouridis e Faragò per Lazzari, Nava e Pesce. Padelli non convince del tutto quando deve intervenire con i piedi come al 9’ quando azzarda un passaggio a Glik che era pressato. La sensazione è che il Torino dovrà intervenire al più presto in sede di calciomercato per dare al proprio allenatore un estremo difensore che sia affidabile con i piedi come Ventura pretende. Pegolo, Viviano, Da Costa, Amelia e Sorrentino sono sul taccuino del direttore sportivo Petrachi, da vedere però se hanno le esatte caratteristiche che richiede Ventura.
Anche nel secondo tempo il ritmo non è stato particolarmente elevato e se si esclude il gol del pareggio granata e il tiro di Vives al 16’ finito a lato dopo una triangolazione con Immobile e Larrondo il gioco del Torino ha continuato a convincere poco, anche nei primi quindici minuti del secondo tempo. Aglietti ha proseguito con le sostituzioni, al 16’ fuori Kosicky, Salviato e Rigoni e in campo Montipò, Peverelli e Marianini, quest’ultimo sostituito al 24’ da Casarini. Il gol della vittoria del Torino è arrivato al 17’ grazie a un’invenzione di Immobile che con un pallonetto ha scavalcato parte della difesa del Novara servendo in area Larrondo che ha insaccato. I padroni di casa, però, non ci stavano a perdere e al 20’ Comi ha pescato Gonzalez che purtroppo non ha mirato bene e la palla è finita oltre il secondo palo della porta difesa da Padelli.
Indubbiamente il centrocampo del Torino con Bellomo al posto di Farnerud è risultato più incisivo, grazie anche all’innesto di Vives che ha una condizione migliore a quella di Brighi che ha dovuto superare un infortunio che l’ha costretto per una quindicina di giorni ad allenarsi a parte. Anche l’intesa che c’è tra Immobile e Larrondo dà maggiori garanzie di dialogo rispetto alla coppia Cerci-Meggiorini. Per la verità non bisogna scordare che il Novara ha effettuato molti cambi con l’ingresso in campo di tanti giovani che sicuramente hanno agevolato il Torino, che ha giocatori d’esperienza superiore. Sarebbe stato interessante vedere nel primo tempo un Torino schierato con: Padelli, Darmian, Glik, Rodriguez, Moretti, D’Ambrosio, Cerci, Bellomo, El Kaddouri, Larrondo e Immobile. Formazione indubbiamente molto offensiva, ma di fronte c’era una squadra che milita in serie B e seppur abbia come obiettivo l’accedere alla serie A è sempre di una categoria diversa.
La partita è proseguita con altri cambi da parte del Novara, Vicari e Manconi al posto di Ludi e Gonzalez (30’) e con Aglietti che continuava a chiedere ai suoi di rimanere compatti e di fare attenzione a Immobile e Larrondo, ma anche a Bellomo e Vives. Al 44’ è dovuto uscire Rodriguez per un problema muscolare, dovranno essere valutate le sue condizioni, Ventura ha così mandato in campo Aramu. La partita è terminata con la vittoria del Torino per due a uno.
I tanti cambi del Novara nel secondo tempo hanno favorito il Torino che in campo ha schierato giocatori di maggiore esperienza. In cabina di regia Bellomo è riuscito ad impostare meglio la manovra e la coppia d’attacco Immobile-Larrondo è risultata più incisiva e capace di sfruttare maggiormente le occasioni che venivano create. Ventura dovrà lavorare molto in vista dei primi impegni ufficiali per trovare i giusti equilibri e mettere nella condizione i giocatori di dare il massimo, soprattutto deve rendere incisivo il centrocampo, in serie A non si può concedere nulla agli avversari.

 

NOVARA (4-4-2): Kosicky, Salviato, Perticone, Ludi, Nava, Katidis, Pesce, Rigoni, Gonzalez, Rubino, Lazzari.

A disposizione: Montipò, Peverelli, Potouridis, Buzzegoli, Marianini, Faragò, Bastrini, Comi, Manconi, Pivkovski, Libertazzi, Casarini, Vicari.

Allenatore: Aglietti

TORINO (5-3-2): Padelli, Darmian, Bovo, Glik, Moretti, D'Ambrosio, El Kaddouri, Brighi, Farnerud, Cerci, Meggiorini.

A disposizione: Gomis, Saracco, Maksimovic, Rodriguez, Basha, Bellomo, Vives, Immobile, Larrondo, Aramu, Parigini.

Allenatore:Ventura

Reti: pt 9' Gonzalez (N); st 3' D'Ambrosio (T), 17' Larrondo (T)

 

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