Millico l'arma in più per la trequarti granata targata Juric?

19.07.2021 10:21 di  Claudio Colla   vedi letture
Millico l'arma in più per la trequarti granata targata Juric?
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Al di là della comprensibile ironia sugli eccessivi entusiasmi per l'11-0 inflitto all'Obermais Merano, al debutto sul terreno verde del nuovo Toro di Ivan Juric, un certo friccicòre proveniente dai ranghi della compagine granata esibitasi sabato, quanto meno nella percezione di chi non è del tutto sfiduciato rispetto alle scelte operate dalla società lungo l'ultimo biennio (e quelle che si prevede si concretizzeranno a breve), si è avvertito.

In attesa, ça va sans dire, di test nettamente più impegnativi e rilevanti, come quelli che arriveranno in sequenza contro Bochum e Rennes, i primissimi segnali muovono nella direzione di un Ritorno al Futuro. Koffi Djidji, Ola Aina, Vincenzo Millico (oltre a Jacopo Segre), una tribù di granata di ritorno da prestiti per lo più di scarso successo, che potrebbe tornare a comporre l'ossatura della squadra, in tempi di proverbiali vacche magre come quelli in corso. Tutti e tre in gol, tutti (apparentemente) motivati a dovere.

L'attaccante esterno classe 2000, in particolare, al di là della doppietta siglata contro gli altoatesini, sembra candidarsi con forza a una posizione di rilievo nel prossimo scacchiere granata. Certo, Juric sta cercando rifinitori dalle caratteristiche diverse, più vicini all'identikit del trequartista classico (i soliti Junior Messias e Gastòn Ramirez i profili tuttora cercati); tuttavia, vedere all'opera Millico, ventun anni da compiere il prossimo 12 agosto, punta di supporto propensa a cercare la profondità e ad avvicinare il proprio raggio d'azione al centravanti al suo fianco, potrebbe anche indurre Juric a tentare qualcosa di diverso, quanto meno come soluzione "di scorta".

Il wonderboy zoomer di casa Toro, d'altra parte, è in cerca di riscatto, dopo il mancato impatto in quel di Frosinone. Per lui è sì plausibile che, da qui a fine agosto, si profili l'ipotesi di un nuovo prestito in uscita, specie ove i ranghi della trequarti e dell'avanguardia granata si infoltissero di un paio di nuovi elementi; la sua mancata affermazione da elemento di rilievo della prima squadra risalente al 2019/20 brucia ancora, ed è assolutamente plausibile che Millico, agli ordini di un allenatore potenzialmente più in grado di valorizzarlo, modulo di riferimento alla mano, rispetto a quanto fu per Walter Mazzarri - e, successivamente, al momento di tenerlo in considerazione per una permanenza in prima squadra, di Marco Giampaolo, -  se le giochi fino in fondo, col massimo della bramosia di emergere, le proprie carte.