Mihajlovic: “Vorrei domani lo stadio tutto granata proveremo a battere la Lazio”
Su miglioramenti in campo di Zappacosta e Baselli: "Il calcio funziona così, l'allenatore è pagato per fare scelte. In campo vanno alcuni e altri in panchina e poi ci sono circostanze che possono aiutare come gli infortuni. Se quando si ha l'opportunità si gioca bene si può mettere in difficoltà l'allenatore e se ci si allena bene si ha l'occasione di sfruttare il momento. L'allenatore è fortunato e può fare delle scelte, io ho ventidue giocatori tutti allo stesso livello e posso quindi scegliere. Tutti i giocatori stanno facendo bene".
Su cosa trasmettere ancora alla squadra: "Forse qui al Torino ho fatto più in fretta a trasmettere i miei concetti, anche se l'ho sempre fatto tutte le volte che ho allenato. Questa squadra ha grandi margini di miglioramento, dobbiamo essere più aggressivi e recuperare ancora più velocemente la palla rubando più palloni agli avversari a centrocampo. Dobbiamo giocare con rabbia agonistica e senza frenesia e alle volte non lo facciamo come è successo a Palermo. Dobbiamo usare sempre bene la testa, quando sappiamo mixare bene voglia e testa possiamo fare bene. La squadra è fatta di cuore e di qualità individuali e collettive. La cosa importante è che in allenamento c'è applicazione"
Sulla sua capacità di tirare fuori le qualità della squadra: "Non vorrei passare per uno che non ama che la squadra giochi bene e che pur di vincere gli va tutto bene. Questa squadra ha qualità e gioca bene e ha un atteggiamento aggressivo. La squadra per vincere si prende anche qualche rischio, ma a me va bene così. In campo può cambiare tutto, ma mai il nostro atteggiamento".
Sul confronto tra Belotti e Immobile: "Sono giocatori forti e bisogna stare attenti noi a Ciro e loro al Gallo, e poi vedremo quale difesa sarà la più concentrata. Ci sono anche Keita, Parolo, la Lazio è una squadra difficile da affrontare, ma se giocheremo con la stessa rabbia e ferocia che abbiamo avuto nelle parte precedenti possiamo metterli in difficoltà e poi vedremo chi sarà più bravo. La sfida è da alta classifica, non facciamo calcoli, il nostro obiettivo è andare n Europa ma la strada è lunga, per adesso è quella giusta è dobbiamo continuare a percorrerla. Prima di Palermo il Torino doveva confermarsi, ma viste le difficoltà delle altre squadre questa squadra può crescere ancora fino a puntare al terzo posto magari fra due tre anni. Penso di essere uno dei pochi che si danno un obiettivo e che lo dichiarano. Sapevo che saremmo partiti con un handicap e lo stiamo recuperando, ma la strada per la Champions è lunga, visto che lo è già quella per l'Europa League. Il nostro presidente è ambizioso e la nostra gente merita tanto quindi noi ci impegneremo per raggiungere gli obiettivi. Penso che l'obiettivo del presidente sia quello di alzare l'asticella e ci sono le premesse per riuscire ad andare sempre in Europa tutti gli anni. Ora però pensiamo alla Lazio".
Su gli errori del passato da non commettere: "I miei giocatori si stanno applicando e stiamo lavorando sull'uno contro uno e qualche volta non siamo precisi nel farlo. Voglio ancora più coraggio per pressare alto anche perché così stiamo lontani dalla nostra porta e qualche volta i miei sono meno veloci degli avversari, dobbiamo migliorare su questo".
Sulle possibili novità a centrocampo: "Ogni giocatore deve migliorare su alcuni aspetti, ad esempio Baselli deve essere più "cattivo", altri devono migliorare su aspetti tecnici. Giocheremo tre gare in una settimana quindi ci sarà spazio per tutti".
Su Lukic: "Sta migliorando, non è ancora pronto ma lo sarà. Giocare dipende anche dalle prestazioni dei suoi compagni. Purtroppo non parla ancora l'italiano e in campo è fondamentale capirsi con i compagni, deve imparare l'italiano".
Su cosa rappresenta la Lazio dal punto di vista personale: "Ho affetto per la Lazio e rispetto, fa parte della mia prima vita quella da calciatore. Io vivo di presente e di futuro e domani cercherò di non fare sconti".
Su un eventuale calo di tensione: "Potrebbe succedere, ma spero per loro che non accada. In settimana l'allenatore vede che cosa fanno i ragazzi e se vedo anche solo una piccola cosa che non va bene mi arrabbio e loro lo sanno. Questa setimana non è mai capitato che mi facessero arrabbiare poi c'è ancora l'allenamento di oggi e vedremo. Qualche volta sospendo l'allenamento perché vedo che vanno forte e possono farsi male, ma capita e se succede stanno fuori. Quando si vede intensità in allenamento lo si vedrà anche in partita, ma può capitare un calo di tensione con una squadra giovane. Se facciamo quello che sappiamo e avremo lo spirito giusto faremo bene anche con la Lazio".
Su un possibile avvicendamento in difesa tra Rosettini e Bovo: "Abbiamo recuperato pure Ajeti, lui è più marcatore di tutti gli altri, ognuno ha caratteristiche diverse, sceglieremo in base a queste. Sono sicuro che chiunque entrerà farà bene".
L'appello finale ai tifosi: "Vorrei lo stadio pieno e infuocato perché l'appoggio dei tifosi è importante e vorrei tutto lo stadio granata, noi ci metteremo le gambe e i tifosi la voce. Vorrei lo stadio granata, quindi bambini, vecchi e chiunque verrà con un indumento del nostro colore".