Mihajlovic: “La società sa che giocatori mi aspetto che arrivino”

29.07.2017 21:41 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
Mihajlovic: “La società sa che giocatori mi aspetto che arrivino”
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

L’allenatore del Torino, Sinisa Mihajlovic, ha parlato alla fine dell’amichevole vinta con il Guingamp. Ecco che cosa ha detto:

Come giudica la gara con il Guingamp?

“Abbiamo sofferto nei primi quindici-venti minuti, ma è normale perché veniamo da due settimane di duro lavoro e da otto ore di viaggio ieri. All’inizio abbiamo rischiato un po’ fino a quando non abbiamo preso le misure al nostro avversario e poi dal ventesimo in poi non abbiamo più rischiato quasi niente tenendo palla e cercando di giocare. Eravamo stanchi, ma tutte e due le squadre hanno fatto bene. Noi abbiamo cercato di mettere in pratica quello che avevamo fatto in settimana e dopo il ventesimo anche la fase difensiva è andata meglio e siamo stato corti e compatti. Mentre i nostri avversari dopo i minuti iniziali non hanno creato più nulla”.

Come ha visto Berenguer e Lyanco?

“E’ ancora presto per giudicare, come avevo già detto, sono due giocatori che arrivano da campionati diversi e si devono ancora abituare a questi ritmi e a questa intensità di lavoro e delle partite. Sicuramente Lyanco ha fatto meglio di Berenguer, anche se alle volte è irruento, ma quest’aspetto lo correggeremo. Berenguer l’ho voluto provare anche se è arrivato con noi da poco e non si è allenato per due o tre giorni a causa del problema che ha avuto al flessore e di conseguenza non è ancora in condizione. Per questo è ancora presto per valutarlo. Entrambi sono giocatori che ci potranno servire molto”.

Se arriveranno i rinforzi ci sarà da divertirsi?

“L’ho detto, ci mancano ancora almeno atre giocatori, uno per ogni reparto e se riusciremo a centrare questi obiettivi di mercato sicuramente potremmo lottare fino alla fine per un posto in Europa. Il lavoro dell’anno scorso è servito, come ho detto, c’è la mentalità giusta, la cultura del lavoro, lo spirito e ci consociamo tutti meglio reciprocamente e partiamo avvantaggiati”.

Baselli sta confermando la sua crescita?

"Sì, ha fatto bene. E’ un altro giocatore rispetto a quello di quando sono arrivato ed il merito è suo perché ha capito ciò che voglio da lui e cerca di metterlo in pratica”.

Il giocatore dal quale aspettava una risposta si è fatto sentire?

“Non aspettiamo più niente. Non ho sentito nessuno, avevo dato tempo fino a mezzogiorno e non avendo ricevuto risposta per me è finita. Devo dire che la società ha fatto tutto il possibile prendendo accorsi con l’altro club e offrendo al giocatore un bel contratto, ma evidentemente il ragazzo aveva altri programmi”.

Diciamo il nome?

“Non faccio nomi”.

In Austria aumenteranno i carici ritmi saranno superiori?

“Avremo due partite una il 4 e l’altra il 6, non siamo riusciti ad organizzarle ad almeno tre giorni di distanza l’una dall’altra e vedremo se giocare con due formazioni miste oppure utilizzare nella prima partita la squadra che comincerà la stagione e poi nella seconda schierare chi non andrà in campo dall’inizio. Con due gare così ravvicinate non possono essere giocate da tutti, in una per settanta minuti giocar tanno alcuni e nei restanti venti l’altra e poi si invertiranno nel match successivo”.

In Austria Belotti giocherà?

“E’ rimasto a casa a curarsi e non è venuto in Francia proprio perché non lo volevamo rischiare, ma penso che per l’Austria sarà a posto”.

Per il ritiro in Austria si aspetta qualche giocatore nuovo?

“Io mi aspetto sempre qualche giocatore nuovo. Stiamo parlando con diversi giocatori che ci possono servire e che abbiamo individuato e vedremo”.

Si aspetta che arrivino giocatori titolari, vero?

“La società sa che cosa mi aspetto e quando arriveranno, se arriveranno capirete che cosa mi aspettavo”.

Su cosa deve essere concentrato il lavoro da qui in poi?

“La nota positiva con il Guingamp era non subire gol e lo è stato, per il resto bisogna lavorare su tutto. Questo è stato un test importante tenendo conto dell’avversario e che è più avanti di noi nella preparazione e che noi arriviamo da due settimane di duro lavoro e dal viaggio di ieri. Per questi motivi oggi non era facile, comunque la prova è stata superata e dobbiamo continuare su questa strada”.