Metti una sera a teatro con Gigi Meroni, Il Settebello
Finalmente a metà gennaio debutta a teatro la storia di Gigi Meroni, indimenticabile campione granata, scomparso prematuramente 48 anni fa. Come fosse ieri perchè il suo mito non tramonta, essendo rimasto nell'immaginario collettivo come la Farfalla Granata che ancora continua a volare.
Il regista, attore e produttore Massimiliano Giacometti, con tante difficoltà, è riuscito nell'impresa di portare "Gigi il Settebello" a teatro, dove debutterà il 15 di gennaio a Settimo Torinese, per poi replicare il giorno dopo e infine arrivare a Torino il 28 febbraio al Circolo Samo.
TorinoGranata, in collaborazione con Radio Beckwith, ha intervistato Massimiliano Giacometti durante le prove dell'attesa opera teatrale.
"Il progetto è nato nove anni fa e l'idea ce l'ho da sempre perchè, pur essendo tifoso milanista (come tutta la mia famiglia di origine veneta), Meroni è stato anche il mio idolo. Lo ricordo giocare, avevo dieci anni e così mi è rimasto impresso quel derby giocato e vinto dal Toro la settimana successiva alla sua tragedia. La storia di Meroni mi ha sempre affascinato, in quanto era uno "storto" come li chiamo io i personaggi un po' diversi rispetto agli altri".
Come mai "Gigi il Settebello"? "Lo chiamavano anche così e per non abusare troppo della Farfalla Granata, peraltro bellissimo come nome, ho scelto il termine Settebello, che poi era il suo numero di maglia".
Come si articola lo spettacolo? "Intanto dura circa un'ora ed è frammentato da qualche video e canzone, ad esempio con me c'è Gian Pieretti, il cantante che portò al successo 'Pietre', che scrisse qualche canzone dedicata a Gigi. Comincerà con un video che vede bambino che gioca al calcio, che rappresenta la passione di Meroni fin da piccolo per questo sport. Poi sarà inscenato anche il gol di Carelli, che l'aveva sostituito in quel derby. Gente del calibro di Alessandro Baricco, Ermanno Eandi e altri autori mi hanno donato dei pezzi dedicati a Meroni che leggerò durante lo spettacolo, ricordando anche l'ultima partita giocata contro la Sampdoria. Senza contare che desidero ringraziare anche il Museo del Toro per l'aiuto che mi hanno dato".
Il finale è a sorpresa: "Sì, non ho voluto mettere il suo addio, ma un congedo un po' particolare insieme a Valentino Mazzola, poi nel racconto c'è anche spazio per un altro personaggio particolare che amò particolarmente Meroni, Nereo Rocco e la sua storia d'amore con Cristiana che non poteva mancare. Poi mi fermo qui perchè lo spettacolo è da scoprire mentre si vede".
"Gigi il Settebello" verrà messo in scena al Teatro Garybaldi di Settimo Torinese, in Via Partigiani, 4 alle ore 21,30 il 15 gennaio ed in replica il 16.