Maresca, Valdes o … sono tante le valutazioni in corso

Valdes, Maresca, Olivera, D’Agostino e Gargano sono i cinque candidati, o presunti tali, a vestire la maglia granata. La scelta deve essere rapida e azzeccata, a centrocampo già Farnerud e Bellomo non hanno convinto del tutto.
21.08.2013 12:14 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin per TorinoGranata.it
Maresca, Valdes o … sono tante le valutazioni in corso
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Federico De Luca

Se a quattro giorni dall’inizio del campionato il Torino sta valutando quale sia il centrocampista migliore da prendere vuole inevitabilmente dire che in quel ruolo ci sono dei problemi e che i rinforzi arrivati in precedenza, per motivi vari, non hanno convinto del tutto Ventura. Farnerud costato 1,8 milioni di euro e con un contratto biennale non è adatto a giocare davanti alla difesa ed essendo un trequartista non stupisce. Bellomo costato 1,4 milioni di euro per rilevare la parte del cartellino del Bari è giovane e non ha mai giocato in serie A e anche questo si sapeva. El Kaddouri arrivato in prestito da Napoli è anche lui un trequartista o una seconda punta. Quindi è evidente che se si vuole giocare con un uomo posto davanti alla difesa che sappia impostare la manovra nessuno di questi tre giocatori è quello idoneo, ma non perché in assoluto siano scarsi, bensì, molto più banalmente, non hanno le caratteristiche adatte. Mentre chi era già nell’organico granata non ha del tutto i numeri per ricoprire questo ruolo, l’unico che potrebbe farlo è Gazzi, ma è inutilizzabile fino all’ottava giornata di campionato, perché fermato dalla Disciplinare per i fatti di Bari. Vives potrebbe essere utilizzato nel ruolo, seppur agisca di solito un po’ più avanzato e in alternativa come esterno alto sinistro, però chiaramente Ventura già dallo scorso campionato lo considera fra le alternative e non tra i titolari. Si potrebbe anche ipotizzare che Brighi, in attesa di Gazzi, si riciclasse nel ruolo, malgrado sia più adatto ad agire qualche metro più avanti sempre nel mezzo del campo o in una posizione un pochino più laterale e meglio a sinistra che non a destra, però Ventura non lo sta utilizzando in questo ruolo, quindi non lo ritiene idoneo. Ovviamente gli altri centrocampisti, Basha e Cerci, non sono idonei a posizionarsi davanti alla difesa. Come extrema ratio si potrebbe pensare ai difensori centrali, ma se Ventura non ha optato per questa soluzione vuol dire che non hanno le caratteristiche idonee per impostare la manovra.

 

E’ inevitabile quindi che la società debba intervenire in sede di calciomercato e reperire l’uomo giusto. Chiaramente deve essere un giocatore pronto a inserirsi immediatamente negli schemi di Ventura e deve conoscere il campionato italiano di serie A, quindi automaticamente sono da escludersi stranieri e giovani emergenti. A questo va aggiunto che il costo del cartellino e dell’ingaggio non deve essere elevato poiché per il centrocampo in questa sessione di mercato sono già stati spesi parecchi soldi, ai costi per Farnerud e Bellomo vanno aggiunti quelli per acquistare la seconda metà di Cerci (4,250 milioni) e quella di Basha (369 mila euro) e la totalità di Brighi. I tifosi, anche giustamente, potrebbero pensare che se si sono commessi errori di valutazione nel prendere dei giocatori o se comunque serve un calciatore nella zona nevralgica del campo è meglio fare uno sforzo economico e poi raccogliere i risultati piuttosto che sprecare altro denaro su una scommessa e ritrovarsi con gli stessi problemi.

 

I nomi in questo momento più caldi sono Valdes, Maresca, Olivera, D’Agostino e Gargano. Detto subito che Gargano percepisce uno stipendio che si aggira intorno agli 1,5 milioni, che è quasi il doppio rispetto al tetto salariale del Torino, e di conseguenza è ben improbabile che il club granata possa raggiungere un accordo con il giocatore o che il Napoli si sobbarchi gran parte dello stipendio venendo così incontro alla società piemontese. Olivera è un trequartista che può fare anche l’ala destra o sinistra e calcia con il piede destro. La Fiorentina non avrebbe problemi a cederlo a una cifra più che ragionevole, anche perché è in scadenza di contratto nel 2014, tutto sta a vedere quanto effettivamente servirebbe nel 3-5-2 e a quanto ammonta la reale disponibilità del giocatore a ridursi l’ingaggio in modo da rientrare nei tetti salariali granata. Tra l’altro il suo agente ha definito rumor le voci di un interessamento del Torino, ma questo potrebbe far parte del gioco delle parti.
Valdes e Maresca per età si equivalgono, 1981 l’uruguaiano e 1980 l’italiano. Il primo è calcisticamente nato trequartista e Donadoni l’ha arretrato, ottenendo risultati positivi, a giocare davanti alla difesa e all’occorrenza può essere utilizzato come esterno alto sinistro e calcia con il piede destro. Il Parma lo lascerebbe andare via solo a fronte di una sostanziosa offerta in contanti, anche se il contratto è in scadenza nel 2014, perché non si priverebbe a cuor leggero di un giocatore che è tenuto in considerazione dall’allenatore. Il secondo è un centrocampista centrale, quindi parte già da una posizione più arretrata rispetto a Valdes, calcia anche lui con il piede destro e non stona se lo si mette qualche metro ancora più indietro. L’arretramento della posizione però potrebbe diminuirne il potenziale offensivo visto che ha una discreta facilità a inquadrare lo specchio della porta, come ben ricordano i tifosi granata quando il 24 febbraio 2002 a un minuto dalla fine segnò il gol del pareggio nel derby esultando imitando le corna alla Ferrante, per questo non è gradito alla gente del Toro. Il giocatore è fuori dal progetto tecnico della Sampdoria, infatti, si allena a parte, e il suo contratto scadrà a giugno 2014. D’Agostino è un ’82 e può ricoprire tutti i ruoli da centrale di centrocampo quindi sia davanti alla difesa sia un po’ più avanzato e predilige calciare con il sinistro. Il suo cartellino appartiene al Siena e il contratto che lo lega al club toscano scadrà nel 2015, visti i buoni rapporti fra i due club un’intesa per il suo passaggio in granata non dovrebbe costituire problemi.
Ventura, stando ai bene informati, avrebbe telefonato personalmente a Maresca per capire se la sua condizione fisica è compatibile con un immediato utilizzo e di conseguenza si può dedurre che sia gradito al mister. Ora si attendono le mosse di Cairo e Petrachi, il tempo stringe e lasciare la zona nevralgica del campo senza certezze a pochi giorni dall’inizio del campionato sarebbe un azzardo decisamente da evitare.

 

Scommetti su Mybet