Marca visita Benassi. Quagliarella fra il granata e il gialloblù
Aria decisamente frizzante e nuvole che cercano di oscurare il sole che prova tenacemente a resistere, questo lo scenario che ha accolto i granata. L’allenamento è iniziato, come di consueto, con risveglio muscolare, preceduto dal torello, poi in palestra e corsa intorno al terreno di gioco con allunghi e torsioni. A seguire esercizi con gli ostacoli intervallati da stretching. Terminata questa parte Ventura ha ordinato ai giocatori di dividersi in due gruppi per effettuare passaggi in movimento a un solo tocco e poi a più tocchi con la palla che deve transitare in velocità da chi ha la maglia granata a chi indossa la pettorina verde. Chiaramente il lavoro mattutino non è terminato qui. Partitella a campo ridotto e senza portieri, che lavorano con il loro preparatore; Ventura in più occasioni ha spiegato a gran voce i movimenti e in particolare gli inserimenti che vuole che vengano fatti. Terminata questa parte tattica ancora corsa, ma questa volta in salita, così si fatica, ma non si forza troppo e non si rischia d’infiammare le ginocchia. In campo sono rimasti Bovo, Barreto e Jansson per correre trascinando un peso e strettamente controllati dal preparatore atletico Paolo Solustri e da quello tecnico Louis Rodoni Iribarnegaray.
Quanto Nocerino sia già in clima partita è provato dal fatto che anche nelle partitelle d’allenamento ci mette massimo agonismo, chiedere per conferma a Molinaro che se l’è visto piombare addosso per strappargli il pallone, per fortuna tanta foga non ha causato danni al compagno.
Alle 11,30 Benassi si è recato all’ospedale di Sondrio accompagnato dal responsabile sanitario Gianfranco Albertini, Marco sabato mattina aveva accusato un risentimento muscolare che gli aveva impedito di disputare la prima amichevole nel pomeriggio, poi domenica precauzionalmente aveva svolto un lavoro differenziato e questa mattina era al campo e ha svolto un lavoro personalizzato fino alle dieci e trenta circa, quando è partito alla volta di Sondrio.
Ore decisive per Quagliarella che non è stato convocato per il ritiro dalla Juventus. A contendersi Fabio ci sono il Torino, che ha già trovato un accordo con lui per tre anni, e il Verona, infatti, il club bianconero vorrebbe inserirlo nella trattativa per arrivare a Iturbe in modo da dover sborsare meno soldi per il paraguaiano naturalizzato argentino. Oggi a Milano Marotta incontrerà sia Cairo sia la dirigenza gialloblù. Con Cairo e Petrachi ci sono stati contatti già nei giorni scorsi e la distanza fra domanda e offerta è rimasta praticamente invariata: 2 milioni di euro o poco meno, perché secondo indiscrezioni il Torino avrebbe rilanciato senza però riuscire a convincere la controparte. Si potrà trovare un accodo? Sì, come aveva dichiarato Nocerino il suo passaggio in granata dal Milan è avvenuto grazie all’intervento deciso di Cairo, vorrà il presidente fare altrettanto per Quagliarella?
Questo pomeriggio allenamento a porte chiuse per preparare la seconda amichevole in programma per domani alle ore 17 con il Sondrio che milita in Eccellenza, ma potrebbe essere ripescato in serie D. Domani mattina alle 9,30 i tifosi potranno assistere al lavoro dei propri beniamini, com'era già accaduto la mattina della prima amichevole.