Maksimovic: “Al Toro mi trovo bene, ma sono stanco per il lavoro”

Il difensore centrale serbo si è presentato. E’ un ragazzo educato e molto timido che non parla l’italiano, ma grazie al linguaggio universale del calcio riesce ad allenarsi senza particolari problemi.

 

Conosceva già prima il Torino?

“Sì, so che Il Torino è una delle squadre più importanti d’Italia e che ha una storia centenaria. Il Torino mi era capitato di vederlo in qualche occasione in televisione”.

 

Qualcuno le aveva parlato del Torino?

“Sì, Stevanovic, che ho conosciuto in Nazionale, mi aveva parlato della squadra, del mister e dei tifosi. Stevanovic è un giocatore molto forte, è solo un po’ “pazzo” (ride, ndr)”.

 

Qualcuno le ha suggerito di venire a giocare in Italia?

“Sì, Mihajlovic. Mi ha consigliato di venire a confrontarmi con il calcio italiano, ne avrebbe giovato la mia crescita professionale”.

 

Come si sta ambientando?

“Mi sto trovando molto bene sia con i compagni sia con il mister, anche se sono molto stanco per i carichi di lavoro. Quando tornerò a Torino avrò un insegnante che m’insegnerà l’italiano, adesso durante gli allenamenti capisco quello che mi viene richiesto grazie al linguaggio universale del calcio e all’aiuto che mi danno i compagni e l’allenatore”.

 

Con quale compagno ha legato di più?

“Basha”.

 

Quali sono i suoi obiettivi per questa stagione?

“Giocare il più possibile e apprendere il calcio italiano”.

 

A Torino vivrà con la sua famiglia?

“Vivrò con la mia fidanzata, stiamo cercando casa in centro. Lei è serba e parla un po’ l’inglese”.

 

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