Lukic il faro di questo Toro: illumina e segna. E Horvath veste i panni del bomber

20.07.2022 07:00 di Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Dall'inviata a Perg Elena Rossin
Sasa Lukic
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Sasa Lukic
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

La seconda amichevole sorride al Torino che ieri a Perg ha battuto per due a zero i ciechi del Mlada Boleslav con gol di Lukic e Horvath. Nel giorno dell’addio di Bremer – in serata ha lasciato l’Austria in direzione Torino, dove oggi effettuerà le visite mediche per la Juventus e poi firmerà per il club bianconero – Juric ha mandato in campo una formazione inedita almeno per quel che è riguardato l’attacco, infatti nel primo tempo ha schierato Seck, Lukic e Radonjic, complici anche le assenze di Sanabria e Pellegri e ha scelto di tenere Zaza fuori. In difesa invece si è affidato a Zima, Buongiorno al centro e Rodriguez. Sulle fasce Singo e Vojvoda e in mezzo al campo Linetty e Ricci.

Lukic non solo ha sbloccato il risultato al 32esimo con un tempismo perfetto che gli ha permesso di avventarsi sulla palla con un colpo di testa in tuffo e in precedenza aveva anche colpito il palo e mandato di poco fuori la palla, ma è stato il faro che ha illuminato questo Toro. Dai suoi piedi infatti sono passati tantissimi palloni e lui ha svariato non solo sul fronte d’attacco, ma quando occorreva andava a dare una mano a centrocampo e pure in difesa. Seck si è dato molto da fare, però non sempre è riuscito a concludere ciò che iniziava. Bene Ricci e Radonjic ha fatto vedere a sprazzi qualche buona giocata, come l’assist per il gol di Lukic.
Nella ripresa all’inizio solo due cambi, Milinkovic-Savic per Berisha e Aina per Vojvoda, poi gli altri ingressi in campo di Izzo, Bayeye, Verdi, Garbett, Edera e Horvarth. In difesa Zima è passato al centro e Buongiorno ha preso il posto di Rodriguez, mentre in attacco Verdi e Horvarth hanno agito più alle spalle di Edera. Ed è stato proprio il giovane Horvarth che, nell’ultima azione prima del fischio finale, ha portato le reti dei granata a due. Bella la sua azione personale: partito dalla metà campo è avanzato e dopo aver saltato un avversario è entrato in area e ha freddato Polacek. L’ungherese, che aveva già segnato all’Eintracht, con due gol all’attivo è divenuto così il bomber di questo inizio di preparazione del Torino. Difficile pensare che sarà l’erede di Belotti, ma di certo si sta mettendo in luce agli occhi di mister Juric    

Il Mlada Boleslav, che l’anno scorso si è classificato al settimo posto nel massimo campionato della Repubblica Ceca, non è l’Eintracht Francoforte che ha vinto l’ultima edizione dell’Europa League, ma si è trattato comunque di un test di un certo spessore. Troppo inedito il Torino visto in attacco, ma al momento Juric deve fare con i giocatori che ha a disposizione e sta provando varie soluzioni in attesa che arrivino i rinforzi che ha chiesto. Con i soldi della cessione di Bremer, nel complesso una cinquantina di milioni, si attendono a breve arrivi di nuovi giocatori. Magari Maggiore e Praet, tanto per iniziare, ma anche Solet e Laurentié e per lenire, almeno in parte, il dolore e anche la rabbia dei tifosi per il passaggio alla Juventus del difensore brasiliano più in fretta arriveranno meglio sarà. Juric non può continuare a fare esperimenti deve lavorare su delle certezze, alla Coppa Italia mancano diciotto giorni e all’inizio del campionato venticinque.