LIVE Juric: "Schuurs spero di recuperarlo per la panchina. Rinnovo? Non è questione di soldi, ma di obiettivo sportivo"
Il Torino dopo la sconfitta con lo Spezia e i deludenti pareggi con Hellas Verona e Salernitana è alla ricerca della vittoria in campionato che manca da prima della sosta per il Mondiale e risale al 9 novembre. L’allenatore dei granata, Ivan Juric, fra poco in conferenza stampa presenterà la gara con la Fiorentina, che si disputerà domani alle 20,45 allo stadio Artemio Franchi.
Che tipo di avversario è la Fiorentina?
"E' una grandissima squadra con 20 giocatori di grande livello, questo è chiaro. Penso che abbiano pagato un po’ all'inizio quando avevano le coppe europee perché è un’altra cosa giocare ogni tre giorni, però stiamo parlando veramente di una grandissima squadra e hanno anche un allenatore che mi piace tanto".
Come sta Schuurs? Recupererà per domani? E come stanno anche gli altri infortunati?
"Penso di no, ma ho ancora una piccola speranza per domani. La botta che ha preso sta migliorando e domani nella rifinitura proveremo di nuovo a farlo muovere bene per poterlo eventualmente portare in panchina in caso di emergenza, però sicuramente non giocherà dall'inizio. Lukic è fuori, ma mi auguro di riaverlo già per la gara con l'Empoli. Aina inizierà la prossima settimana con il gruppo. Pellegri si avvicina anche lui al rientro. Lazaro ha un percorso più lungo"
Ieri c'è stato l'incontro con Cairo e Vagnati, avete parlato del suo rinnovo?
"E' stato bello confrontarsi, abbiamo fatto il punto della situazione da quando abbiamo cominciato a lavorare ad adesso e quando si guarda con serenità si vede che in questo anno e mezzo si è fatto un lavoro eccezionale, fantastico in tutti i sensi sia dal punto di vista economico visto che la società era in grandissima difficoltà e c’è stato un forte abbassamento del monte ingaggi, la vendita di Bremer che ha permesso di recuperare gran parte dei soldi, il ringiovanimento della rosa e i risultati molto superiori rispetto ai due ultimi anni. La situazione adesso è questa e la società sicuramente può vedere il futuro con occhi diversi rispetto a un anno e anche un anno e mezzo fa. Ci siamo confrontati e ho detto tutto ciò che penso su cosa si poteva e si può fare meglio e adesso vediamo. Rinnovo? Non è quello il discorso, può esserci oppure no, ma non è una priorità nel senso di fare un contratto lungo che permette di guadagnare più soldi, ma è l'obiettivo che deve essere principalmente sportivo. Al 95% abbiamo parlato di calcio e di come sviluppare la società. Sono molto contento anche del settore giovanile che ha alzato il livello e ci sono molti più ragazzi della Primavera interessanti rispetto all’anno scorso. Sono contento che anche il Filadelfia per le strutture è migliorato in un anno e mezzo. Ragionando con calma vedo tantissime cose positive, sinceramente. E’ un momento di decisioni importanti per capire quale la strada prenderà il Torino”.
Qual è il futuro visto dai suoi occhi? Si sente di più dentro il progetto Torino?
“Ho ancora un contratto lungo, un anno e mezzo è tanto. Per me è importantissimo che la squadra faccia sei mesi alla grande, che continui a crescere, che i giocatori migliorino. Abbiamo grande voglia di fare bene in campionato e abbiamo anche un grande obiettivo in Coppa Italia che porterebbe la semifinale a Torino. Abbiamo grandissimi obiettivi e sono molto concentrato su questo. Siamo arrivati a un punto, guardando con calma e serenità. Bene, tanta roba alla fine perché le finanze di una società sono importantissime per riuscire a fare le cose. Adesso dobbiamo continuare a giocare bene e a migliorarci e fare sei mesi alla grande a livello calcistico e poi dopo si vedrà”
Ilic arriverà?
"E' un giocatore del Verona, non è giusto parlare di giocatori di altri. Mi sembra una cosa irrispettosa"
Con il ricavato di Bremer le finanze del club sono migliorate, le hanno detto se utilizzeranno i soldi per rinforzare la squadra?
"Mi è stato detto che la situazione finanziaria è cambiata radicalmente da un anno e mezzo fa. Secondo me, era veramente una situazione drammatica a livello economico. Adesso la società prenderà una decisione: che strada prendere, come fare. Ci sono tanti problemi però si possono affrontare bene. Vediamo che cosa deciderà il presidente insieme a Vagnati. Abbiamo tanti giocatori in scadenza, tanti in prestito e altri con il contratto in scadenza nel 2024. Ci sono tante problematiche e dipende da come può e vuole fare la società. Quali idee hanno per il futuro magari lo si vedrà già nei prossimi giorni”
Cosa farà l'anno prossimo? Saranno decisivi questi sei mesi?
"No, è veramente tanto lontano. Siamo al punto in cui ci conosciamo un po’ meglio e sono consapevole di tutto, così come loro sanno come sono io e possiamo affrontare le cose tranquillamente. Vorrei che domani la squadra, nonostante le assenze tra Lukic, Schuurs, Pellegri, Aina e Lazaro che sono giocatori importantissimi, facesse una grande prestazione. Questo è quello che mi preoccupa per poi affrontare l’Empoli e di nuovo la Fiorentina in Coppa Italia: queste sono le mie preoccupazioni. Tutto il resto per un allenatore cambia tutto in due-tre settimane, per cui concentriamoci sul presente"
Pensate alla Coppa Italia?
"Domani c'è la Fiorentina e siamo veramente in emergenza come numeri e come giocatori importanti che mancano. Affrontiamo bene la Fiorentina e dopo la coppa penso sia molto importante per il Torino"
Avete recuperato dalle fatiche delle partite ravvicinate? Sta pensando a cambiamenti?
"E' difficile fare tanti cambiamenti viste le assenze. Penso che i ragazzi abbiano recuperato, era sotto gli occhi di tutti e anche rivedendo la partita contro lo Spezia eravamo partiti bene facendo possesso e non permettendo loro di passare il centrocampo per 22 minuti quando poi abbiamo perso una palla con Ricci e loro si sono avvicinati. Però vedevi soprattutto nel secondo tempo una stanchezza mentale perché abbiamo concesso contropiedi che normalmente non concediamo poiché siamo una squadra abbastanza stabile grazie alle coperture preventive e l’attenzione e ci è mancato un po’ tutto questo. Ma è stato anche molto comprensibile, però poteva finire diversamente la partita. Penso che abbiamo recuperato energie e, ripeto, mi dispiace per gli infortunati, ma mi auguro domani di fare una grande partita e metterò in campo l'undici migliore, sicuramente"
Come si affronta la Fiorentina per due volte in dieci giorni?
"Ero molto contento delle partite con il Verona, la Salernitana e il Milan- Ero, per un certo senso, veramente entusiasta perché ho visto cose belle e una crescita a Salerno, al di là di non aver vinto. E poi una brutta partita con lo Spezia, ma comprensibile per certo versi. Per noi è fondamentale riprendere la nostra strada e fare comunque prestazioni importanti. Siamo molto concentrati su domani e tutti pensiamo solo ed esclusivamente a domani. Poi ci sarà l'Empoli e quindi faremo ragionamenti su come affrontare le prossime due partite"
Cairo un po' di tempo fa intervenendo in una trasmissione radiofonica ha detto di voler fare di più, glielo ha ribadito ieri?
"Ora vedremo nel concreto cosa accadrà adesso e nei prossimi mesi sia sul mercato sia sui rinnovi anche quelli del 2024 e le scadenze. C’è una marea di lavoro da fare e si vedrà in che modo e quanto il lavoro verrà affrontato. Possiamo essere d’accordo su tutto e come mi sembra il presidente ha voglia di crescere e cercare di fare di più per migliorare. Poi però in concreto bisogna vedere perché la situazione è, guardando i prestiti e le scadenze 2024, difficile, grave. Adesso dipende come lo si affronterà”
Domani ci sarà spazio per Adopo?
"Ho tanta fiducia in Adopo e pensi che siamo stati gli unici come staff ad avere fiducia in lui rispetto ad altri. Sono rimasto molto contento della partita che ha fatto a San Siro e anche prima quando aveva giocato contro il Monza negli spezzoni di partita. So esattamente il suo valore e cosa può dare, in quali momenti e come. Conto su di lui che fa parte della rosa e quando penso sia giusto che dia il suo contributo lo userò"
Le risulta che qualche giocatore abbia chiesto di essere ceduto?
"Abbiamo solo la situazione concreta di Berisha, per quel che riguarda gli altri penso che siamo giusti, giusti, giusti. E non vedo altro. Berisha vuole giocare che vuole giocare, è l'unica situazione che so io. C'erano altre situazioni, ma con gli infortuni sono cambiate le cose"
E' ottimista sul mercato oppure no?
"Non mi sbilancio (sorride, ndr). Sul mercato si fanno passi da un lato e dall’altro. Vediamo che mercato si farà, che giocatori verranno presi. E’ importante quali giocatori si prendono e poi se si rinnovano i contratti e si prolungano quelli che sono in scadenza. Ci sono un sacco di cose da fare. Ieri mi è piaciuto l'incontro, per come siamo stati noi tre e per aver parlato di tutto. Ci siamo detti cose anche toste, ma con grande sincerità. E' stato molto utile per me, per Cairo e per Vagnati. Io faccio l'allenatore e lo faccio al massimo e penso che loro devono decidere quali passi vogliono fare e come vogliono proseguire. Ma è chiaro che ci vogliono cose concrete"
Lei chiede un centrocampista e un attaccante?
"In questo momento vedo che queste sono le mancanze della squadra in modo da non stravolgere e cambiare perché faro in generale è sempre pericoloso. Abbiamo avuto infortuni, si poteva intervenire in certe situazioni, ma non credo che si farà. Nell'immediato, sento che possiamo migliorare come squadra in quelle cose. Si può sempre migliorare in tante cose, ma nell’immediato e nel concreto quelle sono le cose"
Come pensa di rimediare all’assenza di Lukic?
"Lukic come centrocampista ha caratteristiche uniche. E’ più completo perché riesce a giocare bene e ha anche grandi inserimenti infatti le altre squadre danno molto attenzione a bloccarlo perché è un giocatore che fa la differenza"
Se parte Berisha, sarà promosso a secondo Gemello oppure prenderete un altro portiere?
"Se succede, si affronterà l'argomento. Abbiamo grande fiducia in Gemello, l'anno scorso aveva dimostrato che contro la Fiorentina si poteva contare su di lui, ma non abbiamo ancora preso una decisione perché vogliamo vedere che cosa succede".