LIVE Juric: "Dobbiamo continuare sulla nostra strada e anche se ci sono infortunati non cambiamo dal 3-4-2-1. Singo e Buongiorno stanno bene"
Il Torino dopo la sconfitta con la Roma vuole tornale alla vittoria, anche per dare un calcio alla sfortuna che lo ha fatto tornare in emergenza a causa degli infortuni a Belotti e Djidji oltre a quelli di Ansaldi, Mandragora, Verdi, Rodriguez e Edera sperando che Buongiorno e Singo abbiano superato i loro e che Praet e Pjaca trovino una condizione sempre migliore. L’allenatore del Torino, Ivan Juric, fra poco in conferenza stampa presenterà la gara con l’Empoli che si disputerà domani alle 18,30 al Grande Torino Olimpico.
Ci presenta la partita con l'Empoli? Come sono gli avversari?
"L'Empoli è una squadra che gioca bene e la società lavora bene. Con la Fiorentina non hanno fatto bene solo negli ultimi minuti, ma per tutta la partita. Noi dobbiamo continuare sulla nostra strada fare una grande prestazione e magari vincere per festeggiare i 115 anni del Toro"
Come ha reagito la squadra all'infortunio di Belotti?
"Belotti è uno come gli altri. Spiace per cose gli è successo. Speriamo che recuperi prima fi metà febbraio"
Causa infortuni pensa a un modulo differente?
"Mai, assolutamente no. I giocatori ci sono; al posto di Djidji ci sono Zima e Izzo, al posto di Belotti c'è Sanabria. Non è un problema, andiamo avanti come abbiamo sempre fatto"
Gli altri infortunati come stanno?
"Djidji ha un piccolo infortunio, starà fuori e poi si vedrà quanto tempo gli servirà per tornare. Buongiorno e Singo si sono allenati ieri e sono a posto, Mandragora prosegue con il suo percorso, per quel che riguarda Ansaldi non so"
Si aspetta un sostegno particolare da parte della tifoseria?
"Non lo so, non mi soffermo su queste cose. L'ambiente è sempre positivo, la squadra lo meritata"
A che punto è arrivato il processo di crescita della squadra?
"Stiamo crescendo benissimo, a Roma abbiamo perso e mi spiace, ma ci sono stati segnali positivi. Un solo momento non mi è piaciuto: dopo il gol che abbiamo preso, c'è stata troppa frenesia di recuperare subito e per poco non abbiamo preso il secondo gol. Dopodiché molto bene: siamo in crescita, sono contento sia per come giochiamo sia per come ci alleniamo".
Qual è il suo bilancio dopo cinque mesi?
"Stiamo ponendo le basi per fare. Abbiamo fatto i primi passi e la squadra merita rispetto per come si allena, anche chi ha giocato poco.L'ambiente quando sono arrivato era un po' depresso, ma c'è positività e voglia di cambiare l'andazzo. Siamo a livelli bassi su tante cose e dobbiamo migliorare: il calcio è andato avanti, ci sono nuovi campi e bisogna fare un lavoro allucinante su mille cose. Anche in Italia si inizia a lavorare in questo senso, anche noi con giusta umiltà e capacità possiamo farlo perché ci sono le basi"
Come giudica l'inserimento dei nuovi?
"Ieri abbiamo fatto allenamento, ma bisogna fare attenzione perché c'è da recuperare poiché le gare sono ravvicinate. Possono crescere tutti. Brekalo? Non so cosa ci si aspetti di più da lui, io sono contento di lui, anche se deve migliorare su certi aspetti come sulla posizione del corpo. Pjaca ha problemi, ma anche lui sta meglio. Per quel che riguarda Praet ho già detto altre volte. Ci sono conoscenze da migliorare, ma tutto può esser fatto con il lavoro. Possiamo crescere in attacco, a volte facciamo vedere cosa siamo capaci di fare e altre creiamo tanto senza riuscire a colpire. Ma dipende anche dagli avversari"
L'infortunio di Belotti cambierà le strategie di mercato?
"In estate si fa il mercato e a volte si sbaglia anche. A gennaio si fa poco. In tanti sono migliorati, ma se ci saranno le condizioni favorevoli e se qualcuno potrà alzare il livello, allora sarà fatto qualche cosa. Ma si farà poco. Per quel che riguarda l'attaccante vedremo"
Ma quando tornerà Mandragora? Ha avuto indicazioni?
"I tempi sono quelli che si sanno, non va sempre tutto liscio quando iene operato lo stesso ginocchio. Vedremo questa settimana, se tutto va bene lo inseriremo nel gruppo"
La squadra fa fatica a a recuperare quando va in svantaggio, come mai?
"I numeri spesso dicono la verità. La squadra affronta in modo giusto le partite, facendo ciò che proviamo in allenamento. Anche a Roma abbiamo subito molto poco e attaccato e creato, ma senza riuscire a segnare. Non so quale sia il motivo, spero sia solo una casualità"