LIVE Juric: "Buongiorno ha recuperato. Vlasic, Tameze e Zapata non ci saranno. Ilic e Radonjic? In questo momento faccio scelte differenti"

27.10.2023 10:55 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Dall'inviata al Grande Torino Olimpico Elena Rossin
Ivan Juric
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Ivan Juric

Il Torino vuole voltare pagina dopo un solo punto conquistato nelle ultime quattro partite, quello con il Verona, e per farlo deve ritrovare la via del gol che manca da 364 minuti, dalla gara con la Roma del 24 settembre e fu messo a segno da Zapata all’85esimo, rete che valse il pareggio. L’allenatore del Torino, Ivan Juric, fra poco in conferenza stampa presenterà la gara con il Lecce che si disputerà domani alle 18 allo stadio Via del Mare.

Che partita si spetta domani con il Lecce?
"Sono partiti benissimo, sono tosti. Secondo me, Corvino ha trovato tanti giocatori molto buoni e interessanti e fisicamente strutturati. D'Aversa è un allenatore che ho apprezzato tanto, e anche nei momenti che non gli andava bene giocare contro è sempre stato un incubo giocare contro di li perché prepara benissimo le partite".

Rivedremo in campo Buongiorno e Tameze?
"Tameze non ci sarà, sicuro. Buongiorno ha recuperato e ha fatto tutta la settimana bene. Tameze deve ancora recuperare dai crampi che ha avuto con l’Inter e sarebbe un rischio enorme cercare di spingere, ha lavorato a parte e ogni giorno va meglio e penso che oggi farà la rifinitura con noi e vedremo se riuscirà a farla e in caso di emergenza durante la gara allora potrebbe servire, però dall’inizio sicuramente no".

Con il Lecce potrà esserci la svolta?
"No. E' una domanda che in questi due anni e mezzo mi è stata fatta quasi ogni volta, ma è una partita come tutte in campionato: è importante, dobbiamo affrontarla bene e cercare di vincere. Comunque stiamo passando un momento non positivo, cerchiamo di ribaltare la situazione".

Ilic con l'Inter è entrato all'86esimo e Radonjic è sempre stato in panchina. Come li ha visti questa settimana e pensa che domani potranno essere utilizzati?
"In questo momento faccio scelte tecniche diverse".

Come sta Zapata? Pensando ai cambi sembra difficile che possano giocare Sanabria e Pellegri, è così?
"Zapata non c'è, se andasse tutto bene potrebbe giocare a gara in corso perché ha sempre fatto allenamento differenziato. Oggi dovrebbe fare la rifinitura se riuscirà e nel caso potrebbe essere utilizzato durante la partita".

La difesa a quattro è una soluzione anche per il futuro?
"Dipende dal modulo degli avversari. L'ultima gara mi ha soddisfatto molto, ho visto cose anche per il futuro molo interessanti per  essere sviluppate e si possono creare bellissime situazioni. E con l’Inter la fase difensiva finché c’è stato Schuurs è stata perfetta e non abbiamo concesso niente a una grande squadra. La mente è aperta e partita per partita  cercheremo di adottare le soluzioni migliori".

Qual è esattamente la situazione degli infortunati?
"Vlasic non ci sarà: è svenuto e bisogna fare sette giorni senza prendere altri colpi in testa prima di poter giocare e lunedì farà un’altra tac e si vedrà se è tutto a posto. Tameze ha fatto sempre differenziato ed è migliorato pian piano e oggi dovrebbe fare la rifinitura e vediamo se in emergenza totale potrà dare una mano. Per Zapata più o meno è lo stesso discorso di Tameze. Soppy è fuori e dovrebbe cominciare a rientrare la prossima settimana. Di Djidji sappiamo. Schuurs è stato operato questa mattina ed è andato tutto bene. Karamoh c'è”.

Ma con l’Inter non c’era per infortunio.
“Per questo dovete  chiedere al dottore: aveva un piccolo fastidio muscolare subito smaltito".

Come si vive dopo sue anni di un certo tipo sentendosi in discussione?
"Direi meglio che in passato: diventi vaccinato. Quando la prima volta mi era successo a Genova di essere messo in discussione mi era sembrato un lutto, ma era normale. Ma dopo quattro anni in cui si è viaggiato oltre o al massimo delle potenzialità, ora è un momento di difficoltà chiara e netta e va affrontata al meglio. Ci sono state scelte da parte mia non idonee e non giuste: dovevo valutare meglio certe situazioni. L’ultima partita con l'Inter mi è piaciuta molto, siamo in grande emergenza perché perdendo Djidji, Schuurs e prima non c’era Buongiorno e con Zima che solo adesso ha cominciato ad allenarsi un po’ meglio, ma non è al massimo è chiaro che lo spessore della squadra è scaduto un po’ in difesa. Adesso dobbiamo aggiustare le cose, giustamente sono in discussione perché le cose non vanno bene e devo trovare nuove soluzioni, idee e la gente giusta pronta a dare tutto, come hanno dimostrato nell’ultima partita. Bisogna ribaltare la situazione, questo è il mio concetto".

Sente vicina la società?
"Non posso mettere nemmeno una virgola negativa nel comportamento di tutti nei nostri confronti di staff. Non ho veramente niente da dire. Ci siamo tutti dentro".

Ha puntato molto su Ilic e Vlasic, ma non stanno rendendo: si sente un po' responsabile degli investimenti?
"So che un giocatore sale e scende e ha momenti positivi e negativi ed è normale essere più o meno in forma. Quando ci si spende poi si aspetta il massimo, ma in questo momento non stanno dando tanto, ognuno per i suoi motivi. Sono convinto che sono ottimi giocatori e lo abbiamo visto, ma al momento non rendono ed è chiaro che non sono contento, sono cose mie perché insisto su una cosa che non sta rendendo come aveva reso l’anno scorso. Non si può puntare il dito su altre persone: ti prendi la responsabilità e vedi come e dove hai sbagliato e quanto hai sopportato, se dovevi rompere prima e fare altre scelte. Lo accetti e adesso devo ribaltare la negatività e renderla una cosa positiva come abbiamo fatto con l’Inter trovando un altro modi di giocare e di esprimerci diversamente per trovare come uscire dl momento negativo".

Come valuta questo momento?
"E' un momento negativo, ma non sono depresso per la classifica perché se guardo la mia squadra che è in grande difficoltà  anche per le scelte, non è facile pure allenarsi con sei o sette Primavera, ma dimostriamo carattere e gioco e tutti l’affrontano bene quindi la situazione è ribaltabile facilmente perché la classifica è molto corta e si può fare molto bene. Quando le cose sono negative vuole dire che è' stata fatta una serie di errori di valutazione, tutti potevamo fare meglio, io compreso. Bisogna accettarlo. Su altre cose su Zima e Djidji le nostre decisioni in base alla valutazioni non sono andate bene, speriamo che Djidji recuperi e torni presto e per Zima lo stesso. C’erano campanelli d’allarme, ma come spesso accade valuti che vada bene, ma in entrambi i casi questa volta, anche se stanno migliorando, stiamo patendo. Con l’Inter se fosse entrato un giocatore più esperto che conosceva il gioco sarebbe andata diversamente come era stato per 60 minuti che avevamo fatto una partita a alti livelli. Il gol è nato tutto da una situazione di conoscenza tattica. Sono cose che quando vanno male le si affronta e me le tengo per il futuro: qua ho sbagliato io, qui l’insieme. Ora affrontiamo il futuro non pensando agli sbagli bensì a come ribaltare la situazione".

Sazonov è pronto? Vojvoda può essere utilizzato a destra in difesa?
"Szonov come ragazzo mi piace molto perché ha una grande voglia di imparare, ma è indietro come concetti di gioco nostri e sul lavoro che chiedo ai difensori con i piedi e sul modo di fare le cose. Contro la Lazio era entrato molto bene ed ero rimasto sorpreso dalla positività dell’impatto nel capire che cosa stava succedendo, ma poi con l'Inter ha fatto più fatica. Vojvoda, in questo momento, è una delle soluzioni lì dietro".

Come mai non funziona la fase offensiva?
"Tutti gli errori sono miei sulle valutazioni dei giocatori e delle persone. Al di là di Miranchuk che dava un certo tipo di movimenti sulla palla nella parte destra, dove pensavo di crescere di più in questa fase invece siamo tornati indietro e non va bene. Non so neppure che cosa rispondere se non che ora cerchiamo un altro modo di attaccare: contro l'Inter anche se abbiamo sbagliato tanto negli ultimi passaggi avevo la sensazione che fossimo pericolosi perché attaccavamo e se avessimo fatto un passaggio migliore eravamo in porta. Ci sono state tanto situazioni nelle quali avevo adrenalina, mentre  in altre partite pensavo come voi "c..zo, non è come l'anno scorso": arrivi, arrivi e poi sbagli. Ma con l’Inter ho già avuto sensazioni molto positive e dobbiamo mettere altre cose per ribaltare questa negatività".

Sanabria e Pellegri possono giocare insieme?
"Questa è la mia idea fissa: senza Zapata al meglio cercherò di giocare molto di più con due punte perché in altri modi non è andata bene per mancanza di un giocatore che lega e come rendimento non sono soddisfatto".

La scelta di andare sulle due punte è dovuta al fatto che non c'è più un giocatore come Miranchuk?
"Sì. In questi due anni abbiamo visto un bel gioco, piacevole da vedere e che ti porta a dominare le partite, ma devi avere gli interpreti giusti e in forma. Evidentemente quest'anno non abbiamo gli interpreti giusti per questo modulo. Cerchiamo con i due attaccanti o come con l’Inter con quattro,  4-2-3-1, e con uno in più di creare situazioni diverse per arrivare al gol. Prima negli ultimi 20 metri magari arrivava Miranchuk e come nella gara con la Salernitana aveva fatto finta di tirare e invece ha dato la palla sul piede di Sanabria. Dava una qualità che oggi non c'è quindi cercheremo altri modi".

Ci spiega cosa sta succedendo a Ilic?
"Nella mante di questi ragazzi giovani ci sono alti e bassi e pensieri che vanno nella loro testa per cui ci sono momenti nei quali si esprimono e altri dove non vanno bene come concetto. Per me il concetto fondamentale è il lavoro: prendo coscienza di quello che sono, quali sono i pregi e i difetti e cerco di migliorare i pregi ed eliminare i difetti. Se uno vuole crescere fa così, lo abbiamo visto con Buongiorno, Ricci e Schuurs che sono migliorati tantissimo. Schuurs con l’Inter ha fatto una partita spettacolare e prima dell’infortunio andava a contrastare come non aveva mai fatto prima. E’ un difensore tosto che con i piedi è favoloso. Ma Perr era consapevole dei suoi difetti e praticamente li ha eliminati tutti. Questa è la base. Alcuni lo capiscono prima, altri vogliono giocare basandosi solo sui propri pregi, ma poi rimangono quelli che sono. Mentre chi come Per e qualcun altro ha affrontato la situazione bene, con la mente aperta accettando i propri deficit e lavorandoci tanto per migliorare e così ha soddisfazioni  in carriera sia a livello di risultati, sia di contratti, soldi e tutto il resto. La mia vita mi ha insegnato questo e i ragazzi che prendono coscienza delle cose fanno una grandissima carriera e migliorano, mentre gli altri rimangono dove sono".

Tra le scelte sbagliate di cui parlava prima mette anche quella di Milinkovic-Savic?
"Vanja, secondo me, ha avuto periodi molto positivi e negativi: quando scegli un portiere giovane nel senso che non ha mai giocato accade così. Per un allenatore a volte è dura in certe situazioni, ma sinceramente penso che Vanja alal fine ce la farà perché vedo applicazione, volontà mentale, voglia di allenarsi e affronta le cose negative. Sono convinto che con i portieri ci vuole pazienza e tempo, ma alla fine ce la farà a diventare forte".

Ha detto che Vlasic non c'è e che per Radonjic fa scelte differenti, allora sulla trequarti rimangono solo Seck e Karamoh oppure ci sono altri giocatori che eventualmente possono giocare in quel ruolo?
"No, no, è questa la situazione".