LIVE Baroni: "Col Genoa servirà una gara di altissimo livello, la prestazione e l'approccio. Mi fido di Paleari. Tameze giocherà domani"
Il Torino dopo la vittoria sul Napoli e il precedente pareggio con la Lazio è chiamato a confermarsi col Genoa, la prima delle tre partite in otto giorni, seguiranno quella in trasferta a Bologna e con il Pisa di nuovo in casa. Domani i granata si troveranno di fronte i rossoblù che, con soli tre punti in sette partite e nessuna vittoria finora, sono ultimi in classifica insieme a Pisa e Fiorentina. L’allenatore del Torino, Marco Baroni, fra poco in conferenza stampa presenterà la partita con il Genoa in programma domani alle ore 12,30 allo stadio Grande Torino Olimpico.
Subito il responsabile della comunicazione, Piero Venera, ha informato sulle condizioni fisiche di alcuni giocatori: Nkounkou, interessamento distrattivo dell’adduttore lungo della coscia destra, ieri terapie e lavoro personalizzato così come per Israel, mentre Anjorin ha smaltito la fascite plantare e sta ritrovando la condizione atletica. Pedersen e Aboukhlal sono rientrati in gruppo.
Quali sono i rischi per domani?
"Il Genoa sta bene, e in classifica non ha i punti che avrebbe meritato per le prestazioni che ha fatto. Sappiamo benissimo che è una partita difficile e complicata e proprio per questo dobbiamo centrare una prestazione di altissimo livello sotto tutti gli aspetti: sia fisico sia mentale e giocare con grande attenzione e determinazione. Dobbiamo stare dentro la nostra prestazione”.
Come cambiano gli equilibri della squadra passando da Nkounkou a Biraghi?
“Non abbiamo equilibri che cambiano. Nkounkou strafacendo bene e sta crescendo. E’ un ragazzo che è arrivato da poco e si sta inserendo molto bene. Biraghi ha la fiducia totale mia e della squadra. Sono abituato a vedere la squadra con 20-25 titolari. Speriamo di recuperare Nkounkou velocemente visto che ha un piccolo problemino, ma abbiamo soluzioni non che non alternative bensì primarie".
Zapata adesso ha solo mezz’ora nelle gambe o potrebbe già giocare un intero tempo?
“Sta bene, chiaramente ha bisogno di giocare e ci sono compagni che stanno facendo bene. L'inserimento è graduale ma sempre più significativo e importante. Cresce di allenamento in allenamento. Lo sappiamo tutti che è una grande risorsa per me come calciatore conoscendo il suo potenziale e come professionista è una risorsa umana per il gruppo, è un esempio. Ripeto, per me è un giocatore fondamentale".
Il Filadelfia mercoledì è stato riaperto ai tifosi: che cosa le ha lasciato l’affetto del popolo granata? Pensa di fare più allenamenti aprendo le porte ai tifosi?
"E' stato riaperto per sentimento, non per calcolo razionale. Mi auguro che possa essere più vissuto insieme al popolo granata e non solo rappresentare un simbolo del passato ma rappresentare per tutti il futuro e l'immediato. L'abbraccio della gente è stato bellissimo. Sapete che il campo era stato fermo quasi per un mese e mezzo (per lavori di rizzollatura, ndr) e potranno esserci altre situazioni di apertura ai tifosi e io sono assolutamente favorevole. Ripeto, si vive in una società dove spesso c'è un po' di distacco e non voglio elencarne i motivi, ma tutto ciò che avvicina e ci lega è un passo positivo e importante perché il calcio è della gente, è del popolo granata e noi siamo solo contenti di questo".
Ngonge può insidiare Adams e Simeone?
“So che voi vedete queste situazioni, ma io la vedo in maniera diversa: in questo momento ci sono giocatori che stanno facendo bene e io voglio alimentare non dualismi, ma opportunità. Come vedete vanno in campo tutti perché ormai non si gioca più in 11 ma in 15 e le sostituzioni sono fondamentali. Io spero di essere sempre in difficoltà perché vuol dire che tutti stanno facendo bene e sono pronti. So di avere a disposizione giocatori bravi e di partita in partita chi mi darà risposte migliori in settimana va in campo, partirà dall’inizio".
Come sta Ilic? Dopo l’esclusione col Parma ha dato segnali positivi? Può essere un’opzione per il centrocampo?
"Assolutamente, lo ritengo un giocatore importante e lo dico non perché devo bensì perché ci credo. E’ un giocatore che nel nostro centrocampo può fare i tre ruoli quindi è una risorsa. Tra l’altro si sta allenando molto bene e lo ritengo anche lui un titolare, se non dall’inizio poi subentra".
Come ha ritrovato la città di Torino? Ha qualche luogo del cuore? In giro ha già sentito parlare del derby?
"Il derby lo aspettiamo tutti, è “La Partita”. Ci teniamo noi, ci tiene il popolo granata, tutti ci tengono e questo lo vivi ogni giorno, dal primo giorno in cui sono arrivato. Lo aspettiamo è chiaro. Sono abbastanza riservato, sto molto al Filadelfia perché il mio lavoro mi porta via tantissimo tempo e io e il mio staff lo facciamo con passione. Quando posso, specialmente la sera, faccio passeggiate perché Torino è una città meravigliosa, elegante e bellissima ed è veramente piacevole viverla".
Col Napoli si è arrivati all’equilibrio difensivo?
"Sì, no ci siamo arrivati di gara in gara perché non vedo mai la fase difensiva come un problema di reparto o come una responsabilità di reparto, ma come responsabilità di tutta la squadra. Gli attaccanti devono essere i primi, quando abbiamo noi il pallone, a mettersi in condizione di lavorare e la squadra da questo punto di vista sta crescendo. E' lì dentro quando parlo di compattezze e distanze, stiamo lavorando sempre meglio su questi aspetti e questo è un beneficio anche per i difensori”.
Qual è l'errore da non fare domani visto il discreto entusiasmo che c’è intorno alla squadra?
"Dobbiamo cavalcare l'entusiasmo, ho sempre detto che la squadra deve mantenere quest’energia. Domani sarà una partita difficile, lo so già, ma proprio per questo non possiamo sbagliare la prestazione dal punto di vista della voglia, dell’attenzione perché arriva una squadra pericolosa che ha giocatori importanti. La squadra lo sa ed è preparata per a questo. Sarà una partita difficile e noi non possiamo sbagliarla nella prestazione e nell’approccio alla gara".
Come sta Israel? Col Genoa giocherà Paleari?
"Il ragazzo sta facendo di tutto per poter scendere in campo, ma io ho grandissima fiducia in Paleari e anche Popa si sta allenando benissimo. Sono situazioni borderline e quando ci sono queste situazioni devo rafforzare anche un giocatore come Paleari, che sta dando un contributo straordinario alla squadra e in allenamento quindi massima fiducia in lui".
Da qui in avanti si possono capire meglio gli obiettivi e il valore del Torino?
"Il valore lo dobbiamo dare in ogni gara. Dobbiamo fare partite di valore, d’entusiasmo, d’energia e di collettivo. Gli obiettivi si creano giorno dopo giorno, gara dopo gara e bisogna crearli ogni volta che si entra al Filadelfia e si va in campo a lavorare. Abbiamo avuto un calendario difficile nelle prime giornate, ma adesso non dobbiamo pensare … adesso arrivano le gare da non sbagliare e non dobbiamo lasciare niente perché abbiamo bisogno di crescere, lavorare e confrontarci gara dopo gara".
Il Genoa ha problemi in attacco: la chiave è spegnere ogni loro azione offensiva?
"Assolutamente. Ma sono una squadra aggressiva che ha velocità, tecnica e tiro. Malinovskyj è un giocatore che non deve arrivare al tiro. Ho guardato tutte le loro gare e credetemi hanno fatto sempre ottime prestazioni. So la pericolosità di questa gara, ma sono anche convinto della mia squadra e siamo pronti per confrontarci".
Come si affronta il giocare alle 12.30 e con in più il cambio dell'ora?
"Dobbiamo vedere sempre opportunità senza creare alibi. Siamo abituati a giocare alle 12.30, dobbiamo essere pronti: svegliarci presto e accendere subito cervello e gambe. Diversamente trasferirei alibi alla squadra. Domani saremo qui alle 12.30 e saremo presenti".
Pedersen può giocare dal primo minuto? E Ismajli?
"Si, sta benissimo. Ha avuto una contusione che ha smaltito velocemente: è disponibile. Ismajli? E' rientrato, abbiamo due gare ravvicinate e se non parte in una, partirà in quella successiva”.
Tameze ha fatto bene e quindi ha quattro centrali In difesa. Lei tende a confermare il blocco che ha fatto bene quindi Tameze giocherà in difesa oppure ci saranno cambiamenti?
"Tameze gioca domani, ve lo dico (ride, ndr). Lui sta benissimo ora e proprio per questo deve andare in campo. Non voglio portarlo via dal suo ruolo, ma con Ismajli che sta rientrando Tameze, che è nel pieno della maturità psico-fisica, può tranquillamente interpretare sia il ruolo di braccetto sia quello di centrocampista. Se vi ricordate con il Pisa ha giocato mediano e aveva fatto una grandissima partita. E’ un giocatore di cui sono contento perché si è ritrovato e sta lavorando dal primo giorno con grande entusiasmo. Il gruppo ha bisogno anche di questi segnali".
Per Casadei la gara di domani può essere quella giusta per essere più incisivo sotto porta?
"Sì. Piano piano stanno crescendo tutti, anche Gineitis sta facendo molto bene. Casadei si sta calando nel ruolo sempre di più. Ha spaziato tanto e negli ultimi quattro anni non ha giocato molto quindi ha bisogno di allenamenti e di partite e sta crescendo. Anche Vlasic può specializzarsi nel ruolo perché ha tanta dedizione. Lavoriamo per avere molti titolari e devo dire che i ragazzi stanno facendo bene, stanno crescendo molto".
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