Lerda: "Faremo più attenzione agli ex"

12.10.2010 16:14 di  Marina Beccuti   vedi letture
 Lerda: "Faremo più attenzione agli ex"
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© foto di Alberto Mariani

Lerda in sala stampa annuncia subito che i convocati sono 21, più i due portieri, poi arriverà Ogbonna. "E' convocato per le nostre esigenze, se c'eravamo tutti non l'avrei chiamato. Arriverà nella notte per essere a disposizione domani. Pratali sta meglio, ha fatto fisioterapia, contiamo di recuperarlo, anche Rivalta, con un tutore, si è allenato".

Il cruccio del mister sono sempre gli uomini contati ed oggi era più pensieroso più del solito perchè deve dimenticare la sconfitta di domenica e pensare già al Vicenza, con il Livorno alle porte. Un tris di match importanti dove uno è già andato senza aver portato a casa nessun punto. "Quando si perde non si può avere il morale alto, ma ai ragazzi ho detto di andare oltre. In fondo a Bergamo abbiamo fatto una buona prestazione e possiamo aggrapparci a questo. Ora pensiamo alla prossima partita, perchè l'ultima è sempre quella decisiva".

Tornando alla gara di Bergamo, Lerda ha esaminato alcuni dettagli: "In campo, da come l'avevo vista, mi ero fatto un'idea, ero stato addirittura più pessimista, invece rivedendola in tv ho percepito cose migliori fatte dai miei giocatori. Siamo stati pericolosi, compatti, i ragazzi hanno fatto il loro dovere. Poi il risultato, chiaro, non fa emergere queste cose. Nella preparazione della gara pensavo effettivamente di vincere".

Contro il Vicenza Lerda dovrà sempre fare i conti con gli infortunati e soprattutto la squalifica (ingiusta) di Sgrigna. "Dobbiamo verificare le condizioni di alcuni giocatori come De Feudis, che ha un problema agli adduttori, così Lazarevic che ha qualche problemino e oggi ha fatto un differenziato, poi manca Sgrigna. Iunco sta bene per quello che ha potuto fare finora, essendo stato fuori qualche settimana non ha una condizione ottimale. Gasbarroni è a posto, ma anche lui deve trovare la condizione giusta".

Lerda aggira con diplomazia l'ostacolo nel non avere i giusti ricambi, anche perchè il limite dei 19 giocatori più gli Under 21, non ha aiutato il Toro: "Non mi sento di dire di non avere i giusti ricambi, piuttosto ci sono state delle problematiche che non ci hanno permesso di avere tutti gli uomini a disposizione. Ad esempio Scaglia ha saltato la preparazione estiva ed è per questo che è in ritardo ed è un giocatore che a noi serve molto".

C'è anche un problema Obodo, che non riesce ad inserirsi ancora nel gioco di Lerda: "Obodo era un po' che non giocava per degli infortuni, ha patito fin dalla prima partita, ma non ha ancora potuto giocare con continuità nel suo ruolo adatto, lui è una mezz'ala. Se non è supportato da un organico giusto può avere dei problemi. Ritengo però che ci può sempre servire in alcune situazioni. Non ha le caratteristiche di uno che attacca in profondità, o meglio avrebbe bisogno più tempo per lavorare e migliorare sotto questa caratteristica".

Il mister si sofferma anche su un aspetto che ha caratterizzato questo inizio stentato di stagione: "Quando siamo partiti in ritiro i nostri esterni erano Lazarevic, Stevanovic e Iunco, poi li abbiamo persi tutti e tre per parecchio tempo, causa infortuni. Inoltre non sapevamo bene come poteva evolversi il mercato. Un mercato che non decollava, non solo da noi. Poi abbiamo avuto infortuni anche sopra la media. Soprattutto articolari, mentre quelli muscolari sono stati addirittura sotto la media".

Cambiare il modulo? Lerda potrebbe anche provarci, infatti ricorda: "Tutto è possibile, ad esempio abbiamo giocato con il 4-3-3 nel secondo tempo contro il Portogruaro".

Passando oltre il tecnico granata ci tiene a non incolpare Cofie della leggerezza con cui ha permesso al Tir di segnare: "Può capitare di sbagliare un disimpegno in una partita così importante, dove per tutti sarebbe stato difficile esordire. Se la partita fosse finita al 90' tutto questo non sarebbe successo".

Riguardo al Vicenza il mister ha commentato: "Mi aspetto la stessa prestazione di due giorni fa contro l'Atalanta. Una partita che dobbiamo vincere assolutamente. Come approccio ed impatto mi aspetto la stessa prestazione di Bergamo. Il Vicenza è partito molto bene, inoltre rientrerà Di Matteo, un buon giocatore, che ho allenato a Pescara. I veneti sono una squadra con molto entusiasmo".

Il Torino deve anche gestire i suoi ex giocatori che hanno sempre mille rivincite da prendersi e quando vedono granata si esaltano. Contro il Vicenza ci saranno Abbruscato e Martinelli da fronteggiare. "Non siamo stati fortunati sul tiro di Tiribocchi, cercheremo di prestare ancora più attenzione agli ex controllandoli a dovere. Siamo stati molto attenti a Bergamo, ma alla fine il gol di Tiribocchi è scaturito da un tiro diverso dai soliti".

Quello che manca ancora al Torino è un certo cinismo sotto porta: "E' vero, dobbiamo lavorare ancora molto sotto su questo aspetto. Non è questa la nostra media gol. Inoltre ci tengo a dire, anche in base ai commenti sentiti, che a centrocampo non siamo mai stati in inferiorità numerica ed i meccanismi ci sono. Io ho pazienza di lavorare e aspettare tempi migliori, forse però non tutti ce l'hanno questa pazienza".