Le pagelle di Spal-Torino: Verdi con un gran gol ha regalato la salvezza. Bene Rincon e anche Zaza. Meïté che errore
Sirigu: 6 Non ha potuto fare molto sul gol della Spal. Ha accolto tra le braccia un traversone mal indirizzato da Cionek per Petagna (9’). Cionek, servito dal limite dell’area da Petagna, non lo ha più di tanto impensierito mandando a lato, anche se non di molto (34’). D’Alessandro, scattato in profondità, è entrato in area e ha fatto partire un diagonale che sul quale non ha potuto fare molto (80’).
Izzo: 6 Di Francesco è stato abbastanza impalpabile e lui non ha avuto problemi a controllarlo e per il resto una gara senza problemi. Su traversone di Meïté ha calciato al volo colpendo però in pieno Fares (37’).
Nkoulou: 5,5 ha concesso un po’ troppo spazio a D’Alessandro in occasione del gol. Su calcio d’angolo di Verdi, che ha indirizzato sul primo palo, ha mandato alto (11’). Un suo contatto con D’Alessandro avrebbe potuto far correre al Torino il pericolo di un rigore contro, ma era andato sulla palla e solo dopo è franato sulla caviglia di D'Alessandro (79’).
Bremer: 6,5 Partita attenta la sua senza sbavature. Ha chiuso puntualmente su Strefezza servito da Cionek (32’).
Berenguer: 6 Decisamente non male nel primo tempo, un po’ troppo in calo nel secondo. Ha sfoderato subito un traversone che Zaza non è riuscito ad agganciare (2’). Si è fatto spazio e ha messo in mezzo, ma prima Zaza e poi Belotti non hanno trovato la zampata vincente (13’). Ha saltato in scioltezza Fares e provato la conclusione con il sinistro, ma il tiro non è stato dei migliori e Vicari lo ha intercettato (16’). Il suo diagonale dalla distanza è terminato sul fondo (76’). (Dall’ ‘84 Edera: n.g.).
Meïté: 5 Un unico errore grave che è costato due punti. Ha perso il pallone, recuperato da Dabo, dal quale è scaturito il pareggio della Spal (80’).
Rincon: 6,5 Ha spinto parecchio oltre che a interdire come di solito fa. Nella ripresa poi Longo lo ha sostituito con il più fresco Lukic perché aveva speso molto. In diffida salterà la partita con la Roma per l’ammonizione presa per un fallo su Petagna (45’+1’). Dal limite dell’area ha servito Verdi che ha segnato (57’). (Dal ‘66 Lukic: 5,5 ha svolto il compitino, ma un po’ più di incisività offensiva l’avrebbe potuta sfoderare).
Ansaldi: 6 Ha creato parecchi grattacapi alla Spal servendo palloni insidiosi ai compagni. Ha anticipato Strefezza su verticalizzazione di Cionek (12’). Ha bloccato la ripartenza di Strefezza con un fallo prendendo l’ammonizione (38’). In uno scontro di gioco con Dabo ha rischiato il secondo giallo (63’).
Verdi: 7 Ha sbloccato il risultato ed è andato vicino al raddoppio e in generale non ha fatto una gara positiva. Ha servito a Zaza una palla in mezzo all’area che colpita è finita non molto a lato (4’). Una sua palla in mezzo è stata deviata in angolo da Vicari (19’). Nettamente in ritardo ha dato un pestone a Salamon e rischiato l’ammonizione (45’+2’). Con il mancino ha colpito il palo (52’). Da dentro l’area ha calciato troppo centralmente per mettere in difficoltà Thiam (54’). Su imbucata di Rincon, da posizione defilata ha calciato a giro con il mancino e ha infilato la palla all’incrocio dei pali (57’). Dopo una conclusione di Zaza deviata da Iskra gli è arrivata la palla, ma il suo tiro con il destro è finito di pochissimo fuori (69’).
Zaza: 6 Il gol al Verona lo ha destato infatti tante azioni come questa sera non le aveva ancora fatte, peccato non abbia trovato la via del gol. Si è fatto anticipare da Thiam in occasione del traversone di Brenguer (2’). Servito da Verdi, di testa ha provato a mandare la palla in rete, ma è finita di poco oltre il palo (4’). Al volo al limite dell’area ha colpito la sfera, però il tiro è stato troppo centrale e Thiam ha bloccato in due tempi (5’). Ha voluto calciare la punizione non lasciandola a Verdi, peccato che la conclusione sia stata di quelle da dimenticare (7’). Su palla in mezzo di Berenguer non è riuscito a trovare il tiro in porta (13’). Con il doppio passo si è liberato di Vicari, ma al momento del tiro è stato chiuso da Dabo (24’). Su traversone di Ansaldi, si è girato e con il sinistro ha calciato poco a lato (25’). Ha approfittato di un errore di Petagna per ripartire e servire Belotti il cui tiro è stato deviato (36’). Su azione personale, ha affrontato Vicari e provato a tirare d’interno mancino, ma l’avversario ha respinto (55’). Su palla in profondità di Belotti, arrivato in area ha costretto tirando di destro Thiam a una grande parata (61’). Iskra gli ha deviato la conclusione (69’).
Belotti: 5 Come al solito si è sacrificato, ma questa non è stata la sua serata. Su palla in mezzo di Berenguer, non è riuscito a trovare il tiro in porta (13’). Petagna ha perso palla nella propria metà campo e Zaza ha innescato la ripartenza servendolo, ma il suo tiro è stato deviato e ha fatto solo la barba al palo (36’). Ha anticipato di testa Petagna su traversone di Murgia (43’). Ha incredibilmente mandato a lato tentando la ribattuta dopo che Verdi aveva colpito il palo (52’).
Moreno Longo: 6 Ha centrato l’obiettivo di salvare il Torino e lo ha fatto due giornate prima che il campionato finisse. Chi lo ha criticato dovrebbe chiedergli scusa perché ha fatto finta di non sapere che quando è arrivato al posto di Mazzarri la squadra era allo sbando dopo le pesanti sconfitte con Atalanta e Lecce, che il mercato era già chiuso e la rosa era stata sfoltita senza prendere nessun rinforzo e che buona parte dei giocatori aveva una condizione atletica precaria. E anche Cairo e Vagnati dovrebbero tenerne conto perché per lui la salvezza non era solo un obiettivo che gli aveva dato la società, ma la cosa da farsi per il Toro. E non ultimo ha vinto tutte le partite che dovevano assolutamente essere vinte, Udinese, Brescia e Genoa e oggi con la Spal ha ottenuto il punto che serviva. Certo ha aiutato che le altre squadre che lottavano con la sua per restare in Serie A hanno fatto peggio, ma se non fossero arrivate queste tre vittorie e un pari la salvezza non sarebbe ancora stata raggiunta.
Per affrontare la Spal ha scelto di lasciare in panchina Aina e di affidarsi a Berenguer con Verdi alle spalle di Zaza e Belotti. In mezzo al campo ha messo Meïté e Rincon e in difesa Izzo con Lyanco in panchina. I suoi hanno approcciato bene alla gara, ma pur provando a cercare il gol non sono riusciti a concretare le azioni offensive nel primo tempo e la brillantezza è andata un po’ scemando dopo il cooling break, anche perché i ritmi della gara si sono alzati e la Spal si è fatta un po’ più intraprendente (26’). Nell’intervallo deve averli motivati ancor di più e i suoi sono passati in vantaggio (57’), ma poi si sono rilassati e hanno permesso alla Spal di trovare il giusto spazio per pareggiare (80’). Lui ha continuato a urlare per spronare i suoi a non abbassarsi e a cercare di concretare le azioni offensive, ma il secondo gol non è arrivato e c'è stata un po’ troppa sofferenza nel finale. Comunque è arrivato il primo punto in trasferta del girone di ritorno.
SPAL: Thiam: 6,5; Cionek: 5,5; Vicari: 6; Salamon: 5,5; Strefezza: 6 (dall’ ‘84 Horvath: n.g.); Murgia: 5,5; Dabo: 6; Missiroli: 5,5; Fares: 5,5 (dal ‘59 Iskra: 6); Petagna: 5; Di Francesco: 5,5 (dal ‘59 D'Alessandro: 6,5).
Luigi Di Biagio: 6.
Arbitro Rosario Abisso: 6 Quando sul finire del primo tempo c’è stata qualche scorrettezza di troppo ha tenuto in mano la gara ammonendo con un metro di giudizio univoco. Corretto il giallo a Cionek per un’entrata in ritardo su Ansaldi (18’) e anche quelli sventolati ad Ansaldi per fallo su Strefezza (38’), a Salamon per fallo su Belotti in un contrasto aereo (40’), a Belotti per aver atterrato Petagna (42’) e a Rincon per un fallo su Petagna (45’+1’). Giustamente non ha sanzionato Zaza per un contatto nell’area della Spal con Petagna perché il granata non si era accorto dell’arrivo dell’avversario (45’). Era girato e non ha potuto vedere il pestone di Verdi a Salamon e ha così graziato il granata (45’+2’). Ha giudicato non punibile il contatto di Nkoulou ai danni di D’Alessandro e il silent check cli ha dato ragione (79’). E non c’era fallo di Izzo nello scontro con Horvath e lui non lo ha sanzionato, anche se gli spallini hanno protestato (89’).