La pericolosità dei granata va dalla Champions alla retrocessione

Un dato curioso quello sulla percentuale di pericolosità fin qui avuta che, sfrondato degli eccessi, dice che se mantenuto per l'intera stagione il Torino si salverà senza troppi patemi.
13.10.2012 11:59 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin per TorinoGranata.it
La pericolosità dei granata va dalla Champions alla retrocessione
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Il dato sulla pericolosità della squadra di Ventura è particolare e va preso con le molle perché si sono disputate solo sette giornate, ma indubbiamente è molto curioso poiché quando il Torino ha vinto la sua percentuale di pericolosità è stata la seconda della giornata, quando ha pareggiato la quattordicesima e quando ha perso la diciannovesima. In poche parole dai darti elaborati da Panini Digital il Torino per pericolosità passa dall’accedere direttamente alla Champions League alla retrocessione.

Siena-Torino 0-0 con una pericolosità del 33,5% e stilando una classifica è al 14° posto; Torino-Pescara 3-0 pericolosità 73,7% e 2° posto; Torino-Inter 0-2 pericolosità 27,8% e 19° posto; Sampdoria-Torino 1-1 pericolosità 34,7% e 14° posto; Torino-Udinese 37,4 % e 14° posto; Atalanta-Torino 1-5 pericolosità 98,8% e 2° posto; Torino-Cagliari 0-1 pericolosità 25,4% e 19° posto.

Tralasciando gli eccessi e usando il buon senso che porta a valutare la via di mezzo si può ipotizzare che il Torino se a fine torneo si trovasse al quattordicesimo posto sarebbe salvo e quindi avrebbe centrato l’obiettivo stagionale, posizionandosi oltretutto in una zona neppure troppo a ridosso di quella particolarmente calda e quindi la salvezza sarebbe stata raggiunta in modo relativamente tranquillo. Infatti da quando alla vittoria sono attribuiti tre punti (stagione 1994-1995) e la serie A è a venti formazioni e con tre che retrocedono in B (2004-2005) la squadra che si è piazzata al quattordicesimo posto ha quasi sempre avuto un piccolo distacco di sicurezza con la terzultima: 2004-2005 al 14° posto Siena con 43 punti retrocesse Bologna 42, Brescia 41 e Atalanta 35; 2005-2006 Cagliari 39 ( a peri punti con il Siena) retrocesse Lecce 29, Treviso 21 e Juventus 91 in seguito alle vicende di Calciopoli, il Messina con 31 punti era quart’ultimo; 2006-2007 Reggina 40 (a pari punti con Siena, Torino e Cagliari, inoltre Reggina e Siena avevano undici punti di penalizzazione) retrocesse Chievo 39, Ascoli 27 e Messina 26; 2007-2008 Cagliari 42 retrocesse Empoli 36, Parma 34, Livorno 30; 2008-2009 Siena 44 (a pari punti con Udinese e Cagliari) retrocesse Torino, 34 Reggina 31 e Lecce 30; 2009-2010 Chievo 44 retrocesse Atalanta 35, Siena 31 e Livorno 29; 2010-2011 Cagliari 45 retrocesse Sampdoria 36, Brescia 32 e Bari 24; 2011-2012 Siena 44 retrocesse Lecce 36, Novara 32 e Cesena 22.
Le previsioni sono incoraggianti a patto che l’attuale percentuale di pericolosità del Torino, in linea con quello di una neo-promossa, non venga alterata e semmai migliorata.