La difesa del Torino manca di un assetto stabile e andrebbe rivista
Il Torino quest’anno subisce troppi gol ed è arcinoto che i problemi siano iniziati con il caso Nkoulou e con gli acciacchi di inizio stagione di Lyanco e il pieno recupero dall’operazione di Djidji che hanno comportato continui cambi di interpreti alla ricerca di soluzioni che permettessero di trovare un assetto il più possibile valido. Ma oltre a questo una volta che il caso Nkoulou è rientrato e i due infortunati hanno pienamente recuperato si è notato che Lyanco, Bremer e Bonifazi poiché sono giovani in qualche errore incappano e che Djidji non sempre dà quella sicurezza deve infondere un difensore.
Sirigu tante volte ci ha messo una pezza facendo parate che hanno impedito di subire ancora più gol, 17 in 12 partite, e Izzo ha tirato la carretta finendo per andare in debito d’ossigeno e di conseguenza risultando meno preciso. Quando Nkoulou ha ripreso il suo posto al centro della difesa e adesso che è quasi totalmente tornato ai suoi standard ha portato un giovamento anche a Izzo, ma rimane il dubbio di fondo che la solidità dello scorso anno quando Izzo, Nkoulou e l’alternanza fra Moretti, ormai passato a fare il dirigente, e Djidji non sia del tutto facile da ritrovare.
Non ci sono dubbi che Lyanco, Bremer e Bonifazi abbiano del potenziale, ma resta il fatto che il primo ha una fragilità fisica che finora ne ha condizionato l’utilizzo e il secondo e il terzo abbiano bisogno di giocare con continuità per affinare quelle sicurezze tipiche del ruolo. Mentre per quel che riguarda Djidji sembra un tantino sotto il livello che serve a un difensore di una squadra che ha ambizioni di classifica superiori. Far quindi coincidere l’esigenza di dare spazio ai giovani affinché crescano al meglio e avere una buona, meglio sarebbe più che buona, solidità difensiva sono due fattori che vanno a cozzare. Con il mercato di gennaio che si avvicina la soluzione potrebbe essere cedere in prestito uno o forse anche due giovani in modo che giochino con continuità e prendere un difensore di qualità più un altro che possa rappresentare un’alternativa valida in caso di bisogno.