Indiscrezione, la Lega ha confermato: “Chievo-Torino il 4 maggio”

Niente commemorazione del Grande Torino a Superga per la squadra granata perché il 4 maggio alle ore 15 giocherà a Verona contro il Chievo. Una delegazione del Benfica si recherà a Superga per rendere omaggio agli Invincibili.
28.04.2014 17:20 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin per TorinoGranata.it
Indiscrezione, la Lega ha confermato: “Chievo-Torino il 4 maggio”
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

I tifosi del Toro ci speravano, la società lo auspicava, ma la Lega di Serie A ha riconfermato che la partita Chievo-Torino si giocherà il 4 maggio, manca ancora il comunicato ufficiale, ma l’indiscrezione c’è già. La storia del Toro comunque sarà onorata dai suoi tifosi con la consueta messa alle 17 officiata da Don Aldo Rabino, il cappellano del Torino.
 

Sicuramente il Benfica, che fu l’ultimo avversario del Grande Torino nell’amichevole del 3 maggio 1949 disputata a Lisbona, renderà omaggio ai caduti inviando una delegazione della squadra che il 1 maggio disputerà a Torino la gara di ritorno della semifinale di Europa League con la Juventus. La delegazione del Benfica si recherà in visita anche al Museo del Toro che fino al 13 luglio nella sala della Memoria ospiterà la mostra “Eterna amicizia, Eterna Amístad – River Plate e Torino amici per sempre” in omaggio dell’amicizia che lega la squadra argentina e il Torino da quando il River Plate il 26 maggio 1949 venne a Torino per giocare con il Torino Simbolo, formato dai calciatori italiani più forti riuniti per l’occasione, e onorare la memoria di Valentino Mazzola e compagni.

 

In questi giorni anche Javier Zanetti, storico capitano dell’Inter, ha ricordato il Grande Torino, infatti, in occasione della scorsa partita con il Napoli aveva preparato la sua fascia di capitano con le formazioni dell’Inter e del Torino che si affrontarono il 30 aprile del 1949, l’ultima partita disputata in Italia dai granata prima che partissero per Lisbona. Zanetti non ha potuto utilizzare la fascia poiché è entrato in campo solo nella ripresa e non ha indossato la fascia di capitano, ma è il pensiero che ha avuto che conta.