In attesa dell’amichevole con la Pro Patria l’ultimo allenamento a Bormio
Si conclude oggi il ritiro del Torino a Bormio con l’epilogo dell’amichevole con la Pro Patria, che milita in Serie C, questo pomeriggio alle 16. La squadra questa mattina ha svolto l’ultimo allenamento in Alta Valtellina, riscaldamento, prove di calci d’angolo e di tiri in porta e ripasso degli schemi offensivi e difensivi con il direttore sportivo Massimo Beva che ha osservato la squadra seduto in panchina.
Questo è stato un ritiro un po’ differente dal consueto perché l’impegno della qualificazione all’Europa League ha condizionato il lavoro sul campo. Mazzarri ha dovuto mediare fra mettere la classica benzina nelle gambe dei giocatori e non appesantirli con carichi di lavoro che li renderebbero meno scattanti e brillanti il 25 quando ad Alessandria affronteranno molto probabilmente il Debreceni che nella gara d’andata ha battuto il Kukesi per tre a zero e questa sera nel match di ritorno dovrebbe suggellare il passaggio del turno.
Le assenze giustificate di Rincon che si unirà ai compagni sabato di ritorno dalle vacanze posticipate per l’impegno con in Copa America e quelle di Aina che ieri sera ha disputato la finale di Coppa d’Africa sommate ai problemi fisici accusati da Lyanco, Parigini, Edera e Buongiorno e al rientro post operazione al ginocchio di Djidji hanno costretto Mazzarri a puntare si una formazione scontata. Sirigu in porta. Izzo, Nkoulou e Bremer in difesa con appunto Djidji che non ha ancora l’autonomia dei novanta minuti. Sulle fasce De Silvestri a destra e Ansaldi a sinistra. In mezzo Meïté e Baselli più Lukic che ha raggiunto Bormio sabato scorso ed è apparso in buona forma avendo assunto un preparatore nell’ultima settimana di vacanza, anche per lui posticipate per gli impegni con la Serbia nell’Europeo Under 21. Unico reparto dove si può dire che il mister ha soluzioni multiple è l’attacco. Belotti può essere utilizzato come unica punta centrale oppure in coppia con Zaza, che può essere anche all’occorrenza un’alternativa al “Gallo”. Falque e Berenguer che possono agire come esterni d’attacco o come doppi trequartisti se si opta per un’unica punta, ruolo che possono ricoprire però anche singolarmente in caso di due punte.
In assenza di nuovi acquisti solo il rientro di chi ha fatto le vacanze dopo e il recupero degli infortunati consentirà a Mazzarri di avere più soluzioni anche a centrocampo e in difesa.